Bisogni formativi degli infermieri: la survey di Opi Firenze Pistoia

L’indagine a cura della Commissione d’Albo degli infermieri

Sviluppo di competenze tecniche specialistiche, percorsi di emergenza urgenza e quelli intra ed extra ospedalieri. Sono i temi più gettonati nell’indagine sui bisogni formativi degli infermieri condotta dalla Commissione d’Albo infermieristica di Opi Firenze Pistoia. Uno strumento, quello della survey, che fin dalla scorsa consiliatura la Cai ha promosso annualmente, con l’obiettivo d’indagare il bisogno formativo degli iscritti, ritenendo che questo aspetto della vita professionale di ciascun infermiere non debba essere in carico soltanto ad altri (es. aziende in cui operano gli infermieri, altre istituzioni come Regione o Società scientifiche, etc.), ma investa anche gli Ordini.

«Indagare i bisogni formativi degli infermieri rappresenta un tassello importante per identificare la famiglia professionale»

«Riteniamo che indagare tali bisogni costituisca un tassello importante per identificare la famiglia professionale di ogni comunità provinciale, quella appunto costituita dall’Ordine – spiegano gli autori -. In poche parole, potremmo dire “dimmi di cosa hai bisogno e capiremo meglio chi siamo”, certamente senza cadere nell’errore di scambiare un sondaggio per gli esiti di una famiglia intera. Per questo motivo in questo 2024 abbiamo deciso di svolgere la survey abituale come negli scorsi due anni, ma di affondare l’analisi servendosi di tutti i dati desumibili dalle risposte dei colleghi. Di questa esperienza abbiamo ritenuto utile dare ritorno alla nostra comunità locale fiorentina e pistoiese, ma anche alle CAI nazionale, in modo da rispondere alla proposta di condivisione delle esperienze tra Commissioni».

Gli obiettivi della survey: una risposta a quanto prevede il regolamento FNOPI

Per questo l’Ordine ha deciso di aprire un’indagine sui bisogni formativi degli infermieri per più finalità. Qui sopra è scaricabile il documento completo, a cui rispetto alla survey analoga per il PAF 2024, hanno dato risposta 1029 infermieri, 33 in più dei 996 del 2023. Obiettivo dell’indagine è rispondere a quanto prevede FNOPI (art. 3, comma 1lettera d): “In sedute congiunte il CD e le CAI/CAIP provinciali  identificano le iniziative che possono essere ricondotte a facilitare il progresso culturale degli iscritti (…) Il programma degli eventi e delle iniziative, compresa la promozione della professione, sarà oggetto di una o più sessioni congiunte di CD  e CAI/CAIP provinciali,  che porteranno a definire il programma annuale e la verifica a consuntivo”.

La survey sui bisogni formativi degli infemieri sarà la base su cui impostare il catalogo formativo di Opi Firenze Pistoia

Il secondo obiettivo è quello di avere una base solida e realistica su cui impiantare il catalogo formativo Ecm che ogni anno Opi Firenze Pistoia offre ai suoi iscritti e agli interessati. Per l’Ordine, la formazione rappresenta una leva strategica dello sviluppo professionale e il Consiglio Direttivo ha per questo deliberato che per gli iscritti la formazione ECM sia gratuita: un impegno importante, sia in termini economici che di impegno fattivo. Ma su questo l’insieme degli organi di Opi Firenze Pistoia ritiene che si debba concretamente operare per mettere in grado tutti di sviluppare il proprio debito triennale ECM. Non ultimo, il desiderio d’includere tutti gli iscritti nelle decisioni e nelle responsabilità collettive, per sottolineare l’importanza dei bisogni degli iscritti come guida per l’azione ordinistica da costruire, piuttosto dell’autoreferenzialità.

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