Covid-19: +106 casi in Toscana. Si riorganizzano ospedali e trasporto pubblico

Sanità e trasporti: i sistemi si riorganizzano per l’emergenza Covid-19. Mentre la Toscana registra 106 casi in più rispetto a ieri, un documento varato oggi dalla Regione simula gli scenari e dà le linee guida per la gestione dei pazienti Coronavirus nel breve e nel medio periodo. Il punto chiave è la riorganizzazione degli ospedali, che vengono suddivisi in: ospedali Core di tipo A (principalmente dedicati a Covid-19) ospedali Core tipo B e ospedali No core. Sul fronte dei trasporti una nuova ordinanza regola il servizio pubblico di linea e non.

Covid-19, la simulazione degli scenari, gestione dei casi e organizzazione di reparti e ospedali

«In Toscana registriamo circa 200 casi di ricovero – spiega il documento -. La Lombardia, la più colpita, ha in ricovero 4.700 casi. La Regione Toscana ha provato a simulare la tenuta del sistema con 2-3.000 casi positivi ricoverati.  La domanda di fondo è: un sistema come il nostro, con 12.000 posti letto disponibili e con oltre 400 posti letto di terapia intensiva, può andare in crisi nell’eventualità di 2-3.000 ricoveri? La risposta è: No, a condizione che il sistema si organizzi diversamente». Per la casistica pediatrica, l’Aou Meyer ha allestito un piano di attivazione e di maxiemergenza ispirato alle stesse linee di indirizzo, che verrà presentato a breve.

Il punto chiave è la riorganizzazione degli ospedali, suddivisi in Core di tipo A (principalmente dedicati a Covid-19), ovvero Careggi, Pisa e Siena che hanno il maggior numero di posti letto di terapia intensiva. Ci sono poi i Core tipo B che hanno un numero di posti letto di terapia intensiva tale da creare un’unità Covid riservando anche posti letto Non Covid. Infine i No Core, ovvero ospedali pubblici e case di cura private privi o con pochi posti letto di terapia intensiva che non saranno coinvolti nella gestione del Covid-19. I Core A e B allo stato attuale hanno complessivamente circa 8.000 posti letto. Nei No Core ci sono circa 4.000 letti, comprendendo anche quelli del privato accreditato.

Negli ospedali di tipo A e di tipo B saranno tolte tutti gli interventi chirurgici programmati, e le attività ambulatoriali. Garantite invece tutte quelle attività previste sempre dalla medesima ordinanza: emergenza/urgenza, oncologia, trapianti, centro ustioni, visite urgenti. Ogni caso che viene ricoverato nei Core A e nei Core B dovrà essere sottoposto a tampone prima dell’entrata. I No Core accoglieranno pazienti non Covid per interventi chirurgici, ricoveri medici, viste specialistiche e diagnostica, per sopperire alla riduzione delle attività degli ospedali Core A e Core B.

Firmata l’ordinanza numero 11: regole per i servizi di trasporto pubblico

Con l’ordinanza numero 11, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha dettato nuove misure emergenziali per i servizi di trasporto pubblico. Le aziende operanti in Toscana dovranno riprogrammare i servizi garantendo le fasce orarie 6.30 – 9.30, 12 – 15.30 e 17.30 – 19. Dovranno essere garantiti servizi e collegamenti per i plessi ospedalieri e le attività di prima necessità che rimangono aperti al pubblico. Sospesa la vendita a bordo dei mezzi di trasporto pubblico locale dei biglietti di corsa semplice.

I servizi di trasporto pubblico non di linea (tra cui taxi e ncc) dovranno garantire il rispetto della distanza di sicurezza sia tra i passeggeri che tra i passeggeri ed il conducente. Ma anche adottare strumenti di protezione individuale e garantire l’idonea areazione. Richiesta inoltre la pulizia e la sanificazione: ad ogni cambio turno per i taxi o ad ogni prestazione o viaggio per gli ncc.

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