Due importanti novità nella lotta al Covid-19 in Toscana. E’ in arrivo negli ospedali regionali il Tocilizumab, farmaco che sembra sia utile a ridurre i problemi polmonari dei soggetti colpiti dal Coronavirus. Trovato inoltre un accordo con le associazioni di categoria per mettere a disposizione di chi non può fare isolamento nella propria abitazione 2000 posti in strutture ricettive di tutta la Toscana
La sanità regionale dice sì al ‘Tocilizumab’ della Roche
A breve arriverà anche in tutti gli ospedali della Toscana il ‘Tocilizumab’. Il farmaco, prodotto dall’azienda farmaceutica Roche per curare l’artrite reumatoide, sembra essere in grado di ridurre i problemi polmonari dei soggetti colpiti dal Coronavirus. La Regione Toscana ha deciso di accettare l’offerta che l’amministratore delegato della Roche ha rivolto a tutte le Regioni che vogliano ricevere gratuitamente questo presidio medico che non ha nessun effetto sul virus ma che allevia i danni che è in grado di provocare.
Il ‘Tocilizumab’ infatti è un anticorpo monoclonale, cioè una proteina modificata in laboratorio per agire contro l’IL6, un’altra proteina prodotta dal sistema immunitario nella fase più grave dell’infezione e dannosa per il sistema respiratorio. «Grazie alla generosità della casa farmaceutica – dicono dalla Regione -, i molti sanitari che in questi giorni si stanno prodigando per far fronte al virus, potranno avere a disposizione un presidio che potrebbe aiutare i pazienti ad uscire dalla fase più critica dell’infezione».
2000 posti in strutture ricettive per chi non può fare isolamento domiciliare
Almeno duemila posti letto, distribuiti in varie zone della Toscana e ricavati dall’utilizzo di hotel, residence ed agriturismo attualmente vuoti, saranno riservati dalla Regione Toscana per ospitare persone affette da Coronavirus poco sintomatici o in via di guarigione. Questo per garantire isolamento e cure in una situazione confortevole ma controllata. Si liberano così posti letto negli ospedali senza far tornare nelle proprie abitazioni i pazienti prima della totale negativizzazione.
Grazie ad un accordo stretto tra la Toscana e le associazioni di settore (Confcommercio, Confindustria, Confesercenti, Cia e Confagricoltura) sono stati definiti un contratto tipo e dei compensi standard per l’uso esclusivo da parte della Regione delle strutture. Le prime liste saranno trasmesse in serata alle Aziende sanitarie. Queste prenderanno contatti con gli alberghi ritenuti più idonei (per numero di posti, localizzazione, tipologia di struttura) alle effettive necessità. Le strutture dovranno avere almeno 50 posti letto e saranno utilizzate esclusivamente ed in toto dalla Regione fino alla fine dell’emergenza. Sarà completamente evitata la promiscuità tra i pazienti ospitati e i normali villeggianti.
I pazienti ospitati nelle strutture recettive riconvertite saranno essenzialmente di tre tipi: persone in isolamento che non hanno, in casa, la possibilità di mantenere effettive distanze dai familiari conviventi; positivi al Coronavirus che non hanno sintomi o hanno sintomatologie non gravi; persone guarite dal Coronavirus che escono dal percorso ospedaliero ma non hanno ancora raggiunto la completa negativizzazione e dunque la guarigione virale.
44 nuovi casi di Covid-19 in Toscana. A oggi sono 364 i tamponi risultati positivi
A oggi (giovedì 12 marzo) sono in tutto 44 i nuovi tamponi risultati positivi al test per il Coronavirus. Complessivamente sono 364 i tamponi risultati positivi al test. Questa la suddivisione per provincia di segnalazione: 86 Firenze, 43 Pistoia, 25 Prato (totale Asl centro: 154), 49 Lucca, 40 Massa Carrara, 34 Pisa, 16 Livorno (totale Asl nord ovest: 139), 16 Grosseto, 41 Siena, 14 Arezzo (totale sud est: 71). Ad oggi sono 2 i casi di guarigione virale (negativizzati), 5 i casi clinicamente guariti e 5 i deceduti (a confermare se la morte vada imputata al virus dovrà essere l’Istituto superiore di sanità). Sono, quindi, 352 quelli attualmente positivi.