Stili di vita, consumo di alcol, attività fisica, abitudini alimentari, disturbi bronchiali, vaccinazioni, adesioni a screening, ricorso ad esami di laboratorio. I dati su questo e molto altro potranno essere messi in luce con la rilevazione delle conoscenze e dei bisogni degli oltre 60mila dipendenti delle aziende farmaceutiche italiane, attraverso schede elaborate dagli stessi medici competenti. Tutto ciò grazie alla sottoscrizione del Protocollo di Intesa tra Farmindustria, Assogenerici e Società di Medicina del Lavoro, per cui sono stati avviati percorsi da parte dei medici competenti operanti nelle aziende aderenti a Farmindustria e Assogenerici. Percorsi finalizzati ad azioni di promozione della salute sul posto di lavoro.
Farmindustria, Assogenerici, Siml: le direttrici della collaborazione
La collaborazione ha come direttrici “informazione, formazione, prevenzione, gestione e valutazione di malattie croniche non trasmissibili; promozione e supporto attivo per l’adesione alle attività di screening; promozione, supporto attivo e valutazione di corretti stili di vita; informazione e formazione sul corretto utilizzo dei farmaci; informazione, formazione, prevenzione, gestione e valutazione relativamente al fenomeno dell’antibiotico resistenza; informazione, formazione, gestione, valutazione e implementazione delle attività di prevenzione”. I primi risultati dell’indagine saranno presentati nei primi mesi dell’anno.
Secondo tale protocollo, infatti, la Promozione della Salute nei contesti occupazionali può offrire ai lavoratori l’opportunità per migliorare la propria salute, senza dimenticare che in tali contesti devono essere attuate tutte le misure per prevenire infortuni e malattie professionali.
E il vantaggio per i datori di lavoro che investono in programmi di promozione della salute sul lavoro? Sia in termini di salute della manodopera sia di diminuzione nelle assenze dal lavoro, ma anche benefici fiscali ai fini Ires ed Irap e sconti sui premi assicurativi da parte dell’Inail.
