In occasione del bicentenario dalla nascita di Florence Nightingale, sarà restaurata la targa a lei dedicata alle Cascine. “Madre” della professione infermieristica moderna, nata per caso a Firenze il 12 maggio 1820, durante il viaggio di nozze dei suoi genitori, Florence Nightingale non è mai stata dimenticata dalla città.
Il restauro della targa del ceppo sul Viale delle Cascine dove è scritto il suo nome è stato al centro di un question time di Mimma Dardano. La capogruppo lista Nardella, ha voluto portare la situazione in Consiglio comunale data «l’importanza di questa figura storica per Firenze e la necessità quindi di ricordarne al meglio lo spessore e il ruolo nell’anno in cui ricorre il bicentenario dalla nascita».
A rispondere è stata l’assessore a Lavori pubblici, manutenzione e decoro urbano Alessia Bettini che ha annunciato la volontà di provvedere all’intervento entro la ricorrenza del 12 maggio. «Gli uffici sono già al lavoro per rispettare questa tempistica dato il rilevante valore simbolico», ha detto.
«Un impegno significativo perché Florence Nightingale ha lasciato il segno in questa città e nel mondo delle professioni sociosanitarie– ha spiegato Dardano –. Saranno tanti gli eventi per ricordarla quest’anno ma anche questo piccolo grande gesto dimostra l’attenzione particolare di Firenze per lei».Un gesto significativo visto anche che il 2020 è anche l’anno dell’infermiere e dell’ostetrica.
«Proveniente da una famiglia benestante che si oppose più volte a questa sua indole – ha ricordato Dardano -, proseguì con forza nel suo lavoro a sostegno dell’altro senza curarsi di stereotipi e preconcetti sulla condizione femminile. Comprese l’esigenza di scardinare il meccanismo per cui le donne si ritrovavano relegate a fare da ‘angelo del focolare’, dedicate esclusivamente a casa e famiglia, lavorò perché potessero assumere ruoli diversi e importanti nella società. Anche per questo Florence Nightingale ha fatto la storia, per essere stata una donna coraggiosa, avanti per la sua epoca sul fronte dei diritti e della parità di genere, nei fatti precorritrice del femminismo moderno».