Difficoltà per gli infermieri volontari della Croce Rossa Italiana

Nucci (Opi Fi-Pt): «Ci attiveremo con i Ministeri per chiarire la situazione»

«L’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia è a conoscenza dei problemi che riguardano gli infermieri volontari della Croce Rossa Italiana e sta adoperando per risolverli». A dirlo il presidente di OPI Firenze-Pistoia David Nucci.

Il Corpo militare della Croce Rossa, ausiliario delle forze armate, è presente su tutto il territorio nazionale e svolge attività sia in ambito civile che militare. Gli infermieri volontari prestano servizio ordinario anche nelle sedi di Cri, oltre che straordinario in emergenze di protezione civile o nelle missioni militari. Proprio durante questi servizi, sono nate recentemente difficoltà nel riconoscimento dei permessi dal lavoro. Il problema nascerebbe dalla trasformazione della Croce Rossa da ente di diritto pubblico a persona giuridica di diritto privato, circostanza che comporta la non assimilabilità dei volontari alle Forze armate, che appunto sono categorie in regime di diritto pubblico.

Altra questione l’assegnazione del grado di ufficiale anche a coloro che hanno un titolo equipollente alla laurea. La questione si articola nel fatto che il titolo ha valore di laurea, le mansioni sono le stesse, ma il trattamento e il rango è diverso.

«Gli infermieri volontari del Corpo militare della Croce Rosa – ha detto Nucci – svolgono un servizio importante per il Paese. E la Toscana è tra le regioni italiane che forniscono al corpo un importante numero di professionisti. Per questo ci attiveremo coi ministeri per chiedere loro aprire una discussione che punti a risolvere queste questioni».

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