In tutto il mondo della sanità, nazionale e toscana, si moltiplicano le voci che continuano a chiedere una sola cosa: protezione. In questi giorni di emergenza, la carenza di mascherine nel settore sanitario è un argomento sempre più al centro delle cronache. Anche Opi Firenze Pistoia, nei giorni scorsi, aveva fatto appello alla Regione perché dispositivi adeguati fossero garantiti agli infermieri; persone che ogni giorno sono in prima linea nella lotta contro questo nemico silenzioso e invisibile.
Per tamponare il problema della carenza di mascherine Ffp2 e Ffp3, quelle necessarie a medici e infermieri che lavorano a stretto contatto con pazienti Covid, Rossi ha invece fatto appello alle aziende di alcuni specifici settori. Le mascherine filtranti, infatti, sono usate anche nel manifatturiero, quando si è a contatto con determinate sostanze chimiche. Il governatore della Toscana ha chiesto quindi alle aziende, che magari sono temporaneamente chiuse, di ‘prestare’ alla Regione questi fondamentali presidi di protezione.
Coronavirus, appello alle aziende chiuse: “Prestate alla Regione le vostre mascherine”
Un ‘prestito di solidarietà’. È quello che il presidente Rossi ha chiesto alle aziende che usano, per i loro processi, mascherine con filtro Ffp2 e Ffp3 e i cui stabilimenti in questo momento sono magari chiusi. «Prestate i dispositivi che avete in magazzino al Servizio sanitario nazionale – propone Rossi – e quando gli approvvigionamenti saranno più costanti la Regione provvederà a restituire questo prestito”. Le aziende a cui si rivolge riguardano più settori, come ad esempio quello orafo o che ha a che fare con cromature galvaniche.
Le mascherine Ffp2 e Ffp3sono dispositivi di protezione individuale preziosi per le attività chirurgiche complesse. Anche alcune migliaia di mascherine in più possono essere importantissime per tutti gli operatori sanitari in prima linea contro il coronavirus. Le aziende che intendono raccogliere l’appello possono telefonare al 366.9395083 oppure scrivere a d.testi@estar.toscana.it. La Regione restituirà i dispositivi Ffp2 e Ffp3 quando ci saranno approvvigionamenti più costanti.