È di nuovo in salita il numero giornaliero di positivi al Covid-19 in Toscana, insieme a quello dei morti. E la Toscana si appella a medici, infermieri e operatori sanitari in pensione perché tornino al lavoro. Domani, Rossi sarà a Malpensa per accogliere una delegazione di 14 tra medici e infermieri cinesi che rimarranno in Toscana per 5 giorni. Porteranno anche una donazione di materiale sanitario.
Il bollettino: oggi 238 nuovi casi e 21 vittime in Toscana
Sono 238 (+ 54 rispetto a ieri ma -27 su domenica) i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino. Salgono dunque a 2.699 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. Restano 21 le guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”) e 30 quelle cliniche. I nuovi decessi sono 21 contro i 18 di ieri. I casi attualmente positivi in cura sono 2.519 mentre per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono in totale 1.162 di cui 244 in terapia intensiva. Il dato più significativo è quello relativo ai tamponi: nelle ultime 24 ore ne sono stati effettuati 1.850, il numero più alto dall’inizio della crisi. Domenica, quando si erano registrati 265 casi in più rispetto al giorno prima, erano stati 1355; solo 587 invece quelli di lunedì, 184 dei quali sono risultati positivi.
La Toscana richiama medici, infermieri e operatori sanitari in pensione.
Questo pomeriggio il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha lanciato un appello a tutti gli operatori della sanità toscana che hanno lavorato direttamente o in convenzione con la sanità pubblica, a tornare in servizio:«abbiamo di nuovo bisogno di voi». ll suo invito è quello a telefonare, a partire dalla mattinata di domani, agli uffici del personale delle rispettive Aziende di riferimento per fornire i propri dati e la propria disponibilità.
«Se ci sarà bisogno verrete chiamati. Spero di no ma temo di sì»
«Sono convinto che si può sperare il meglio ma sono ancor più convinto che bisogna essere pronti ad affrontare il peggio – ha detto Rossi –». E per questo ha chiamato a raccolta medici, infermieri, operatori sanitari del pubblico e del privato. «Abbiamo bisogno di avervi ancora in servizio perché nonostante si sia deciso di assumere tanti giovani (2000 i professionisti sanitari assunti tra infermieri, medici e Oss) è necessario che accanto a loro ci sia tutta la vostra esperienza e capacità di lavoro. Se ci sarà bisogno verrete chiamati. Spero di no ma temo di sì».
Sarà possibile assumere tutti coloro che si dichiareranno disponibili a rientrare in servizio attraverso contratti libero professionali di sei mesi, rinnovabili, e con un compenso pari all’incirca a quello che ciascuno percepiva prima di andare in pensione. Figure la cui esperienza potrà essere necessaria nella gestione dei nuovi spazi di terapia intensiva, ma anche delle cure intermedie e degli alberghi sanitari.
In arrivo una delegazione cinese, con materiale sanitario per terapie intensive e Dpi
Domani, Rossi sarà a Malpensa, per accogliere 14 tra medici, infermieri e professionisti della Commissione provinciale per la salute della Regione di Fujian. Resteranno in Toscana fino al 30 marzo per fare formazione al personale del Servizio sanitario regionale sulla gestione dell’emergenza epidemiologica causata dal Covid-19. Rossi sarà accompagnato dall’ambasciatore della Cina in Italia Li Junhua, dal console generale della Cina a Firenze Wang Wengang, e dal consigliere scientifico dell’ambasciata cinese Sun Chengyong.
La delegazione cinese porterà con sé anche una donazione di materiale sanitario, che verrà caricato sui mezzi di Estar e portato in Toscana. Si tratta di 10 ventilatori invasivi, 20 ventilatori non invasivi, 20 monitor, 20.000 mascherine FFP2, 300.000 mascherine chirurgiche, 3.000 visiere, 3.000 tute di protezione.