Una nuova filiera assistenziale: l’impegno di FNOPI per l’infermieristica di domani

di Alessandro Pini

Gettate le basi per una svolta epocale per la professione, con l’obiettivo di riformare le strategie della filiera assistenziale. Sabato 12 Ottobre si è tenuto a Roma il Consiglio nazionale della FNOPI con la presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci. Il Ministro è intervenuto sui temi di attualità che riguardano la nostra professione: violenza sugli operatori sanitari, carenza di Infermieri, insufficiente riconoscimento economico dell’infermiere italiano (con la retribuzione più bassa dei paesi OCSE).

Il Ministro Schillaci: “guardiamo al ruolo cruciale che gli infermieri ricoprono”

“Stiamo lavorando a un progetto complessivo che guarda al futuro della sanità italiana e al ruolo cruciale che gli infermieri ricoprono oggi e che svolgeranno nell’assistenza sul territorio – ha detto il Ministro -. La vostra professionalità e il vostro contributo sono insostituibili per garantire qualità alla sanità pubblica. Grazie a voi il nostro servizio sanitario potrà affrontare con maggiore forza e preparazione le sfide future, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei cittadini“.

Sono chiari i segni di una solida intesa tra la Federazione nazionale e il Ministero, in un contesto di lavori che nel tempo hanno condotto ai risultati oggi realizzati in alcune delle più grandi novità. Che per gli infermieri di FNOPI rappresentano “una svolta epocale, attesa da anni, che concretizza un proficuo dialogo con i ministri Orazio Schillaci e Anna Maria Bernini, sin dal loro insediamento”.

Le novità per gli infermieri nell’ottica di una nuova filiera assistenziale

Quali sono le novità e quali i motivi dell’enorme entusiasmo condiviso da tutti i Presidenti degli Ordini provinciali?

Il Ministro Schillaci mostra il suo sostegno agli infermieri, garantendo maggiore impegno per la salute pubblica già dalla prossima manovra economica. In programma interventi concreti per nuove assunzioni di personale infermieristico e al contempo attuazione di sistemi di valorizzazione delle competenze specialistiche, compresa la prescrizione infermieristica: si giunge alla regolamentazione delle attività prescrittive riguardanti i presidi, le apparecchiature elettromedicali e tutto quanto ricompreso nelle competenze infermieristiche proprie di ciascuna specializzazione.

Sul piano delle lauree magistrali il vero passo in avanti è mosso con la ratifica da parte del MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) del documento di proposta FNOPI per l’istituzione di tre aree infermieristiche di specializzazione:

  • Cure primarie e sanità pubblica
  • Cure pediatriche e neonatali
  • Cure intensive e nell’emergenza

Gli effetti di quella che viene vista da tutti come una svolta epocale per la professione andranno a riformare le strategie della filiera assistenziale fino ad oggi governata secondo schemi di necessità e contingenze. Si assiste dunque alla sua ricomposizione in una unica grande governance infermieristica nell’assetto: OSS, Assistente infermiere, Infermiere, Infermiere con laurea magistrale a indirizzo clinico.

Mangiacavalli: “un processo a indiscussa gestione infermieristica”

La visione prospettica tanto attesa da tutti gli operatori sanitari colloca ogni profilo nel giusto quadro di competenze e garantisce realizzazione ai relativi risultati formativi. Appare evidente quanto fosse necessaria una revisione del profilo di operatore socio sanitario e la sua evoluzione nella figura, già presente in tutti gli altri paesi europei, di Assistente infermiere. Le opportunità condivise di crescita passano inevitabilmente, spiega la Presidente Barbara Mangiacavalli, da un movimento uniforme di competenze di tutti gli operatori sanitari verso la riappropriazione delle espressioni di efficienza in un processo a indiscussa gestione infermieristica.

Necessario l’impegno delle Regioni a spingere verso il cambiamento della filiera assistenziale

Si assiste, insieme alle altre figure coinvolte nel processo di cura e assistenza, ad un mutamento profondo dei risvolti di programmazione e pianificazione finora legate alla logica medicocentrica e che vedrà necessario l’impegno da parte delle Regioni a spingere la competenza normativa demandata a livello locale verso il cambiamento che dovrà essere sostenuto con lo stesso spirito di evoluzione dalle Aziende e dagli altri organismi.

Il Consiglio si è concluso con l’invito alla partecipazione al prossimo Congresso nazionale programmato per il prossimo anno dal 20 al 22 Marzo al Palacongressi di Rimini, nella Romagna colpita dalla violenta alluvione dello scorso anno a rinforzare i rapporti di solidarietà al territorio.

Simbolo di quest’anno è il cubo del sistema salute, con tutte le sue componenti in stretto rapporto: ruoli, competenze e storie, umane e professionali. L’Infermiere3 (al cubo): innovazioni, sfide, soluzioni.

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