Vaccino Covid: in Toscana: le fasi per popolazione e l’andamento

La Toscana si prepara alla vaccinazione di massa. C’è attesa per il via libera al vaccino AstraZeneca

A febbraio in Toscana si darà il via alla vaccinazione di massa. Ha subito una variazione, in meglio, il piano in quattro fasi d’intervento per vaccinare la popolazione toscana contro il Covid-19. Il piano nazionale prevedeva di vaccinare, tra gennaio e marzo, gli operatori sanitari e gli anziani in Rsa; da aprile sarebbe toccato ad anziani, persone fragili, Forze dell’Ordine e insegnanti, a seguire operatori di servizi essenziali, detenuti e persone con comorbidità. Infine, indicativamente tra ottobre e dicembre, tutti gli altri.

Adesso, con l’arrivo stimato per febbraio di 525mila dosi (180mila Pfizer e 345 mila di AstraZeneca, che però deve ancora essere approvato dall’Ema), come riportato ieri dal quotidiano La Nazione, si potranno immunizzare già tre ‘nuove’ categorie, dando avvio da febbraio alla “seconda fase”: ultraottantenni (in Toscana sono circa 370 mila), pazienti fragili con esenzione del ticket per patologia (865 mila)e insegnanti (88 mila). Le vaccinazioni si affiancheranno a quelle, in corso, di operatori sanitari e sociosanitari pubblici e privati, personale “di contatto” degli ospedali, ospiti e dipendenti delle Rsa, medici di medicina generale, pediatri di famiglia e operatori della rete di emergenza/urgenza).

La progressione delle vaccinazioni

Con l’aumento della disponibilità di vaccini si procederà con la vaccinazione delle altre categorie a rischio e successivamente della popolazione generale, sulla base delle indicazioni nazionali. A seguire, toccherà quindi alla fascia 60-79, alle persone immunodepresse, ai membri delle Forze dell’Ordine e a tutti gli operatori del volontariato che si occupano del trasporto pazienti. La terza fase coinvolgerà invece vigili del fuoco, membri della protezione civile, addetti ai trasporti pubblici e al trasporto di merci di prima necessità. E ancora farmacisti, donatori di sangue ed emocomponenti, addetti ai servizi postali e alla gestione dei rifiuti. Vi rientrano anche detenuti, ospiti di luoghi di comunità e persone con comorbidità.

L’ultima fase sarà quella dedicata alla grande fetta della popolazione, ovvero tutte le persone maggiori di 16 anni non sono ancora vaccinate nelle prime 3 fasi. In totale sono due milioni i cittadini toscani che la Toscana punta a immunizzare entro settembre. Per farlo, riporta sempre La Nazione, sarà necessario vaccinare da 16 a 27 mila persone al giorno, compatibilmente con la disponibilità dei farmaci. Il piano vaccinale sarà legato infatti anche ai vaccini via via disponibili: Pfizer e Moderna per gli over 60, mentre AstraZeneca, come indicato dall’azienda produttrice potrà essere utilizzato per le persone sotto i 55 anni. C’è quindi grande attesa per l’approvazione di quest’ultimo.

L’arrivo del vaccino Moderna e del nuovo carico Pfizer

Intanto, il 13 gennaio, sono arrivate nelle tre Aziende sanitarie della Toscana 5.300 dosi del vaccino di Moderna, che ha ricevuto il via libera la scorsa settimana dal Commissione europea ed Agenzia italiana del farmaco, dopo il parere favorevole dell’Ema. A Livorno, per la Asl Nord Ovest, sono state consegnate 1800 dosi, a Prato (Asl Centro) sono arrivate altre 1800 dosi, mentre a Grosseto (Asl Sud Est), 1700.

«Questa prima fornitura – spiega la Regione -, si va ad aggiungere alle tre già arrivate nelle scorse settimane del vaccino della Pfizer Biontech, di cui l’ultima, di 33.500 dosi è giunta ieri (13 gennaio) a destinazione». Ufficialmente le dosi sono 28.000 ma la discrepanza si spiega con la capacità di ottimizzazione dell’utilizzo del contenuto: l’azienda tedesca calcola 5 dosi per fiala, mentre la Toscana, con le siringhe di precisione è capace di inocularne 6 per fiala, facendo salire il totale delle dosi disponibili a 33.500.

Riaperta l’agenda delle prenotazioni per operatori sanitari e sociosanitari

Il “nuovo carico” di vaccini consente di riaprire l’agenda delle prenotazioni per operatori sanitari e sociosanitari di ospedali e Rsa, medici e pediatri, operatori dei servizi di emergenza urgenza, volontari impegnati nei trasporti sanitari e, da martedì 12 gennaio, anche alla sanità territoriale pubblica o privata accreditata, operatori non sanitari che lavorano in ospedale, personale di ditte appaltatrici e manutenzione nelle strutture ospedaliere. Per tutti coloro che rientrano nella fase 1 ma non hanno effettuato la pre-adesione, sarà aperta nei prossimi giorni un’apposita finestra.

Come e quando vaccinarsi

Per la vaccinazione è stato realizzato un sistema di prenotazione diretta: prenotavaccino.sanita.toscana.it. Saràpossibile accedervi progressivamente secondo le varie fasi previste nel piano vaccinale. L’obbiettivo è garantire un corretto e costante flusso di vaccinazioni strettamente legato alle dosi disponibili a magazzino. La piattaforma permette di registrarsi, con scelta della sede, dell’orario e ottenere la ricevuta della prenotazione sia della prima dose che della seconda. Permette inoltre di scaricare sia il consenso informato che la scheda di anamnesi. Permettendo così di accelerare i tempi che altrimenti rallenterebbero il processo vaccinale nella sede di somministrazione.

Il portale per la consultazione in tempo reale dei dati

È attivo anche il portale web https://vaccinazioni.sanita.toscana.it che consente di seguire in tempo reale l’andamento della campagna di vaccinazione anti Covid. Il sito riporta il numero delle vaccinazioni eseguite in Toscana e dei vaccini somministrati agli ospiti delle Rsa e agli operatori sanitari e socio-sanitari. Ma anche la rendicontazione delle vaccinazioni eseguite per tipologia, per classi di età e genere, per Aziende sanitarie e ospedaliere dove vengono somministrati i vaccini. Il portale si arricchirà di ulteriori dati con l’avanzare della campagna vaccinale. Dall’inizio della campagna di vaccinazione alle 12 del 15 gennaio sono state somministrate 61.408 dosi di vaccino, di cui 10.270 nelle Rsa.

 

 

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