Il bisturi: un’invenzione toscana che ha segnato la storia della medicina

Quando pensiamo alla chirurgia, un’immagine ricorrente è quella del medico in sala operatoria che pronuncia la celebre richiesta: “Bisturi”. Questo strumento, essenziale nelle pratiche chirurgiche, ha una storia affascinante che affonda le sue radici proprio in Toscana, più precisamente nella città di Pistoia.

Ma come è nato il bisturi moderno? E in che modo un’antica tradizione artigianale ha influenzato lo sviluppo della strumentazione chirurgica? Scopriamolo insieme.

Le origini del bisturi: dalla chirurgia antica alla Toscana medievale

Strumenti da taglio per uso medico esistono fin dall’Antico Egitto, quando le incisioni chirurgiche venivano effettuate con lame di selce o ossidiana. Anche i medici dell’Antica Roma utilizzavano coltelli affilati per interventi rudimentali, ma fu solo nel Medioevo che si gettarono le basi per il bisturi moderno.

A partire dal XIII secolo, Pistoia divenne un importante centro per la produzione di armi e strumenti da taglio. Qui venivano fabbricati i pistorienses gladii, coltelli affilati a doppio taglio, la cui qualità era tale da renderli adatti anche a un uso medico. Proprio da questa tradizione artigiana derivano gli strumenti chirurgici che nel tempo si sono evoluti nel bisturi che conosciamo oggi.

Bisturi: un nome che racconta la sua storia

L’etimologia della parola “bisturi” si lega proprio alla città di Pistoia, il cui nome latino era Pistorium. Da qui si diffuse il termine pistorienses gladii, che nel corso dei secoli subì trasformazioni linguistiche:

  • In francese divenne bistouri
  • In spagnolo si trasformò in bisturí
  • In inglese, inizialmente bistoury, oggi è più comunemente chiamato scalpel o lancet

Questa evoluzione linguistica testimonia quanto l’eredità artigianale pistoiese abbia influenzato lo sviluppo degli strumenti chirurgici in Europa.

Pistoia e il suo ruolo nella storia della medicina

Ancora oggi, passeggiando nel centro storico di Pistoia, è possibile ritrovare tracce di questa tradizione nella via dei Fabbri, nei pressi di Piazza della Sala, un tempo cuore delle botteghe artigiane specializzate nella lavorazione del ferro.

Il contributo della città alla storia della strumentazione chirurgica è un esempio di come il sapere artigiano abbia avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione della medicina. Sebbene oggi il bisturi sia uno strumento utilizzato esclusivamente dai chirurghi, la sua storia è legata a doppio filo a Pistoia e alla sua tradizione manifatturiera.


Il bisturi non è solo un simbolo della chirurgia moderna, ma anche un pezzo di storia che affonda le radici nel Medioevo toscano. Il legame con Pistoia dimostra come l’artigianato e il progresso scientifico abbiano viaggiato insieme nel tempo, portando a innovazioni fondamentali per la medicina ed il progresso medico.

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