Secondo lo studio della Fondazione Gimbe nel 2022 l’impegno economico delle famiglie per la salute è cresciuto del 19,3% sul 2021. Il 6,8% ha rinunciato alle prestazioni sanitarie
Le famiglie toscane sono quelle che, dopo quelle pugliesi, hanno visto crescere di più la spesa sanitaria annuale nel corso del 2022. È una regione sempre più protesa verso il servizio sanitario privato quella fotografata dall’ultima analisi della Fondazione Gimbe: nel 2022, in Toscana, ogni famiglia ha speso per la salute 1.406 euro, il 19,3% in più rispetto ai 1.178 euro del 2021. Uscite superiori alla media nazionale pari a 1.362 euro (+4,9% sul 2021).
Sono il 6,8 % le famiglie toscane che nel 2022 hanno rinunciato alle prestazioni sanitarie
Siamo all’ottavo posto nella classifica delle regioni in cui le famiglie spendono di più per la salute (in testa per il 2022 la Provincia autonoma di Trento con 1.743 euro) ma siamo la seconda per incremento annuo dopo la Puglia (+26,1%). È stata invece del 6,8 la percentuale delle famiglie toscane che, nello stesso periodo, ha rinunciato alle prestazioni sanitarie. Un dato poco inferiore a quello nazionale che, dopo i dati del periodo pandemico (9,6% nel 2020 e 11,1% nel 2021), nel 2022 si è attestato al 7%, percentuale comunque maggiore a quella del 2019 (6,3%).
La spesa sanitaria in Italia ammonta a 171.867 milioni: il 24,1% è per la sanità privata
Secondo lo studio, basato su dati Istat, in Italia nel 2022 la spesa sanitaria out-of-pocket, ovvero sostenuta direttamente dalle famiglie, è stata di quasi 37 miliardi di euro: oltre 25,2 milioni di famiglie hanno speso in media per la salute 1.362 euro, oltre 64 in più rispetto al 2021. Secondo il sistema dei conti Istat-Sha, per il 2022, la spesa sanitaria totale in Italia ammonta a 171.867 milioni: 130.364 milioni quella pubblica (75,9%) e 41.503 milioni quella privata, di cui 36.835 milioni (21,4%) out-of-pocket e 4.668 milioni (2,7%) intermediata da fondi sanitari e assicurazioni.
In dieci anni la spesa sanitaria a carico delle famiglie è aumentata in media dell’1,6% annuo
Complessivamente, nel periodo 2012-2022 la spesa sanitaria out-of-pocket è aumentata in media dell’1,6% annuo, per un totale di 5.326 milioni di euro in 10 anni. «Un dato – prosegue lo studio – che documenta solo in parte l’impatto del progressivo indebolimento del Ssn, perché non tiene conto di altri indicatori. La limitazione delle spese per la salute, l’indisponibilità economica temporanea e, soprattutto, la rinuncia alle cure sono fenomeni che, pur non aumentando il carico sulle famiglie, contribuiscono a peggiorare la salute delle persone».
Il 4,2% delle famiglie italiane in alcuni periodi non è in grado di far fronte alla spesa sanitaria
Il rapporto di Gimbe spiega che nel 2022 il 16,7% delle famiglie italiane ha dichiarato di avere limitato le uscite per visite mediche e accertamenti periodici preventivi in quantità e qualità. Il 4,2% delle famiglie italiane dichiara inoltre di non disporre di soldi in alcuni periodi dell’anno per far fronte a spese relative alle malattie. «Anche questo fenomeno – spiega Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – contribuisce a contenere la spesa sanitaria out-of-pocket: infatti, proiettando sulla popolazione i dati dell’indagine campionaria Istat, oltre 1 milione di famiglie in alcuni periodi del 2022 non sono riuscite a fronteggiare le spese per la salute per indisponibilità economica».