Ospedale Careggi: cento anni dal primo paziente

Domani la giornata per celebrare il centenario all’Auditorium CTO Largo Palagi

Sono passati cento anni dal primo paziente dell’Ospedale Careggi. L’anniversario verrà celebrato domani, venerdì 22 marzo, con un convegno in programma a Firenze, all’Auditorium del CTO in Largo Palagi (a partire dalle 13.45).

«Sarà l’occasione – dichiara la Direzione AOUC – per raccontare, in questo evento aperto al pubblico, la storia dell’Ospedale e ricordare la figura di Giulio Chiarugi, fra i più importanti maestri di anatomia, preside della facoltà di medicina e chirurgia per 32 anni, nel 1924 primo rettore dell’Università degli Studi di Firenze».

Al termine del convegno, alle 18, sarà rappresentato lo spettacolo teatrale “Padiglione 10. Anatomia, Anatomia patologica, Medicina legale. Careggi 1956-2021”. L’evento è parte del progetto “Su il sipario! La medicina in scena!” (UNIFI EXTRA 2023) con la Compagnia delle Seggiole, su testo della professoressa Donatella Lippi.


Ospedale Careggi: il programma del centenario dal primo paziente

I lavori partiranno con i saluti del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del sindaco di Firenze Dario Nardella e il ricordo del professor Chiarugi, con la testimonianza del bisnipote Alberto Chiarugi, ordinario di farmacologia all’Università di Firenze e Direttore del Centro cefalee e farmacologia clinica dell’Azienda Careggi.
Gaetano Gennai presenterà l’evento “Careggi 100 anni con i pazienti”.  Nell’occasione verranno illustrate le relazioni di Alessandra Petrucci rettrice dell’Università di Firenze, Daniela Matarrese direttore generale di Careggi, Giancarlo Landini presidente della Fondazione Santa Maria Nuova, Donatella Lippi ordinario di Storia della medicina e medical humanities all’Università di Firenze. E ancora, Stefano Grifoni direttore del pronto soccorso di Careggi e coordinatore dell’Organismo toscano per il governo clinico, Massimo Gulisano ordinario di anatomia umana all’Università di Firenze, Angela Brandi direttore del dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche di Careggi, Sandro Sorbi presidente della Fondazione Careggi Onlus.
Nel corso dell’evento saranno ricordati i dottori Riccardo Saccardi, Antonio Panti e David Antoniucci, grandi medici del Servizio Sanitario Toscano, recentemente scomparsi.
Per l’occasione Poste Italiane ha realizzato l’annullo filatelico in ricordo del Centenario di Careggi dal primo paziente e l’artista Cinzia Fiaschi ha concesso una delle sue opere per la realizzazione della cartolina commemorativa dell’evento.

Lo spettacolo “Padiglione 10. Anatomia, Anatomia patologica, Medicina legale. Careggi 1956-2021”

Lo spettacolo è interpretato in prima “persona” dal Padiglione 10, la grande struttura di là dal Rio Freddo, dove, per tanti anni, sono state ospitate Anatomia, Anatomia patologica e Medicina legale, divenuti in seguito Sezioni di differenti Dipartimenti universitari, inseriti nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, comprensivi di aule, uffici, musei, biblioteche, locali per lo studio, laboratori. Ma la loro storia è molto più antica ed è strettamente legata alle vicende dell’ospedale di Santa Maria Nuova, alla evoluzione della sua Scuola e alla fondazione dell’Istituto di Studi Superiori. 

Per salvare la memoria di questo edificio, in cui si sono succeduti i grandi nomi della ricerca del passato maestri, che hanno formato generazioni di allieve e allievi, è nato un volume e questo spettacolo, che dà voce ai protagonisti della tradizione anatomica, anatomo-patologica e medico-legale fiorentina. Con Fabio Baronti, Sabrina Tinalli, Silvia Vettori, su testo di Donatella Lippi.


Ospedale Careggi, un po’ di storia

Il 16 dicembre 1924, l’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze trasportò a Careggi un totale di 458 degenti, di cui 155 malati di tubercolosi e 303 cronici, provenienti da altre strutture nosocomiali della città, come l’Ospedale di Bonifazio, in via San Gallo.

280 di loro furono trasportati in barella. Al termine delle operazioni, l’Amministrazione ospedaliera ringraziava la Misericordia per il “servizio esemplare, superiore ad ogni elogio”.


Ecco chi era Giulio Chiarugi


Nato a Castelletto di Chiusdino il 28 gennaio 1859, è morto a Firenze il 17 marzo del 1944. É ricordato come uno dei più importanti maestri di anatomia ed embriologia, per il suo impegno nella formazione medica. Nel 1890 si trasferì all’Istituto di Anatomia umana di Firenze, dove rimase ininterrottamente anche dopo il pensionamento nel 1934. É stato preside della facoltà di medicina e chirurgia per 32 anni, dall’anno accademico 1891 al 1923 e in seguito, ma solo per un anno, primo rettore dell’Università degli Studi di Firenze. Negli anni dal 1900 fino al pensionamento si dedicò anche all’insegnamento di anatomia pittorica presso l’Accademia di belle arti di Firenze. È stato sindaco di Firenze dal 12 agosto 1909 al 10 settembre 1910.




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