Meningite: oggi la giornata nazionale

Ecco i dati sulla meningite del Rapporto Ars 2023 sulla malattia in Toscana

Il 24 aprile si celebra la Giornata mondiale contro la meningite, istituita per sensibilizzare e diffondere maggiore consapevolezza su questa malattia. Una infiammazione delle meningi, cioè delle membrane che racchiudono e proteggono il cervello e il midollo spinale, causata da batteri o virus. Esistono 13 sierogruppi di meningococchi, di cui 5 (A, B, C, Y, W135) sono “colpevoli” della malattia meningococcica invasiva.

Tra questi, i principali circolanti in Italia sono i sierogruppi B e C. La malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso goccioline di saliva e secrezioni nasali, che possono essere disperse con tosse, starnuti o mentre si parla. La vaccinazione è lo strumento più efficace per la prevenzione della meningite batterica. E, in questa direzione, a livello nazionale, vengono in soccorso i vaccini.

Meningite e i vaccini in Toscana

Dal 2007 al 2011 il “MenB” è stato, invece, responsabile in media di circa il 61% dei casi totali di malattia invasiva da meningococco. Un’incidenza che si è rivelata più spiccata nei bambini sotto l’anno di età. Ecco, dunque, che la vaccinazione contro il meningococco B è stata introdotta gratuitamente in Regione Toscana a partire dai nati nel 2014.

Il vaccino contro “MenC” protegge invece dal meningococco di sierogruppo C. In Toscana il calendario vaccinale è stato aggiornato rispetto al passato per prevenirne la diffusione perché, dai primi mesi del 2015, è stato registrato a livello regionale un aumento dei casi rispetto agli anni precedenti, anche nella fascia di età più adulta della popolazione. La vaccinazione contro il meningococco C è la misura più efficace per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni trasmesse dalle malattie batteriche invasive. Assicura, infatti, una protezione diretta del vaccinato ma anche indiretta, nei confronti di tutta la popolazione, evitando che la malattia possa circolare e prendere piede. In Italia la vaccinazione viene offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), per fasce di età e per soggetti appartenenti a categorie a rischio.

Altri vaccini contro la meningite

L’ultima novità in materia è l’approvazione, nel 2023, da parte della “Food and Drug Administration” americana, del primo vaccino pentavalente contro il meningococco. Si chiama “Penbraya” e fornisce copertura contro i cinque sierogruppi più comuni (A, B, C, W e Y). Sviluppato dalla casa farmaceutica Pfizer, questo vaccino pentavalente combina componenti di due vaccini meningococcici e prevede una schedula vaccinale a due dosi. Ma la Pfizer non è la sola che ci sta lavorando. Anche la britannica GlaxoSmithKline ne sta sviluppando uno unico, come alternativa ai vaccini esistenti.

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