Siglato da 18 realtà professionali punta a tracciare le condizioni necessarie alla riforma del sistema
Un documento che sigla una comunione d’intenti fra 18 realtà professionali del sistema di emergenza urgenza. Si articola in venti punti il Manifesto di Firenze per l’area dell’Emergenza Urgenza Sanitaria siglato nei giorni scorsi nell’ambito del Ceu 2023, il terzo congresso nazionale dell’emergenza urgenza. Il testo nasce con l’obbiettivo di delineare “il futuro di un sistema di emergenza-urgenza sanitaria nazionale equo e sostenibile e al fine di rispondere ai bisogni della cittadinanza in termini di eccellenza, equità del servizio e sua standardizzazione”.
L’intento è appunto quello di “lavorare insieme alla riforma del sistema, ognuno nelle rispettive aree di competenza, per giungere a un disegno di legge adeguato che superi le frammentazioni e le differenze e accolga e declini nel modo più opportuno ed efficace le istanze tecnico-professionali, fornendo alle Regioni un’organizzazione attuabile e sostenibile e ai Cittadini utenti un servizio sanitario che garantisca standard di elevato livello aggiornati alle linee guida e al progresso tecnologico”. Firmatari sono Aaroi Emac, AcEMC, Aniarti, Anpas, Cives, Coes Italia, Cosmeu, Cnsas, Gft, Hems Association, Siems, Irc, Siiet, Società italiana medicina di montagna, Simeu, Simeup, Simmed, Sismax.
Il Manifesto arriva a due anni dalla Carta di Riva, condivisa “ai massimi livelli tra tutti gli attori principali del sistema di emergenza urgenza sanitaria, con l’intento di riaffermare i principi in essa contenuti e tracciare le condizioni necessarie alla riforma del sistema“. Un documento che sancisce l’obbiettivo di “garantire le opportune implementazioni delle competenze nelle professioni, il riconoscimento di tutte le figure, lo sviluppo dei nuovi modelli organizzativi e di monitoraggio, l’implementazione dei sistemi tecnologici, ma soprattutto, a garanzia della qualità e della sicurezza del servizio e della sua sostenibilità e integrazione con il sistema ospedaliero”.
