La tesi di ricerca di Matilde Ciardi
Candidata: Ciardi Matilde
Relatore: Dott. David Nucci
Correlatrici: Dott.ssa Eleonora Bettazzi, Dott.ssa Chiara Pinelli
Introduzione
La donazione è un atto gratuito ed anonimo. Grazie ad essa una persona può offrire mediante il trapianto un organo o un tessuto ad un’altra persona che ne ha bisogno. Il trapianto è una tecnica utilizzata per la sostituzione di un organo o un tessuto malato, con uno sano prelevato da un’altra persona che ha acconsentito alla donazione. Si ricorre a questa tecnica quando una grave insufficienza di organo non è curabile con altri trattamenti medici. Per tale motivo, si può dire che sia la donazione che il trapianto, seppur l’una dipende dall’altro, contribuiscono a salvare la vita della persona che lo riceve. Nonostante la continua evoluzione della rete dei trapianti italiana, la conoscenza che gira intorno a queste tematiche è ancora scarsa. Questa considerazione si basa sulla percezione che alcuni argomenti, come la donazione e il trapianto di organi e tessuti, sono quasi “vietati” dalla società in quanto riconducono a temi delicati come la morte. Per tale motivo, continuare ad evitare l’argomento non aiuta, in quanto sia la donazione che il trapianto sono due argomenti che prima o poi devono essere affrontati: basti pensare al rinnovo della carta d’identità. Di anno in anno, grazie alle iniziative volte all’informazione, vi è una crescita tra la società sulla conoscenza di tale argomento.
Lo studio effettuato ruota sulla donazione e sul trapianto di organi e tessuti, ed il suo obiettivo è, in primis, quello di andare ad analizzare l’informazione e la percezione che possiedono i cittadini su questo argomento; successivamente, trovare dei metodi e strumenti per poter innalzare la conoscenza di tale argomento.
La tesi si articola in 5 capitoli. Il primo capitolo si dedica a introdurre le tematiche della donazione e del trapianto di organi e tessuti. Nel secondo capitolo, invece, vengono menzionati alcuni organi, tessuti e cellule che possiamo donare e trapiantare, con relative testimonianze. Nel terzo capitolo viene fatto un confronto tra i modelli organizzativi internazionali, sul ruolo della religione inerente tale argomento, un incipit sui processi di donazione di organi e tessuti, soffermandosi in particolar modo sul ruolo dell’infermiere in tale contesto. Il quarto capitolo espone i risultati ottenuti dal questionario somministrato alla popolazione per l’indagine conoscitiva. Infine, il quinto ed ultimo capitolo propone alcuni strumenti e metodi utili per la formazione della popolazione.
Materiali e Metodi
Per poter valutare la conoscenza inerente alla tematica si è optato per somministrare un questionario quantitativo-descrittivo, composto da 9 domande divise in sezioni. Il questionario è stato somministrato alla popolazione sia attraverso un link inviato tramite social network sia attraverso la forma cartacea. I ̀ dati sono stati successivamente riportati su un foglio di lavoro Excel per poi essere analizzati in maniera più accurata e suddivisi per le tre fasce di età̀: 17-25 anni, 26-45 anni e 46-75 anni.
Analisi e discussione dei principali risultati di interesse infermieristico
I risultati ottenuti dal questionario si basano su un campione di 1115 persone divisi tra 406 appartenenti alla fascia d’età̀ che va dai 17 ai 25 anni, 328 dai 26 ai 45 anni e infine 381, ov̀vero i cittadini dai 46 ai 75 anni. Abbiamo cercato di suddividere la popolazione in queste tre fasce d’età, così da poter capire il livello di conoscenza e di percezione rispetto la tematica della donazione di organi e tessuti. Sebbene i ragazzi e la fascia intermedia d’età̀, quella dai 26 ai 45 anni, hanno una conoscenza generale dell’argomento, andando avanti con l’indagine, quando incontrano domande specifiche, incomincia a prevalere l’incertezza. Incertezza data dalla mancanza di informazione e di interesse per tale argomento che, invece, è una tematica di estrema importanza. Nonostante tutte e tre le fasce d’età̀ ritengono importante discutere in ambito familiare sul consenso alla donazione di organi e tessuti dopo la morte, alla domanda sulla conoscenza della carta d’identità come mezzo per dichiarare la propria volontà tutte e tre le fasce d’età hanno dato una risposta negativa con percentuali piuttosto significative. Forti dubbi si evincono anche alla domanda su cosa consigliano le religioni in merito alla donazione di organi e tessuti. Infatti, la maggior parte delle persone in tutte e tre le fasce d’età̀ non conosce ciò che il proprio Credo profetizza. L’incertezza nelle risposte viene confermata anche dall’ultimo quesito anche se solo la prima fascia d’età si esprime in maniera più concreta (36,7%) affermando erroneamente che i genitori possono conoscere l’identità del ricevente, perché confusi da film inscenati in ambito sanitario di diverse nazionalità.
Conclusioni
Le risposte registrate dall’indagine conoscitiva mostrano che, nonostante la maggioranza conosca a grandi linee l’argomento della donazione, in generale quando si incontrano domande più specifiche, subentra l’incertezza. A tal proposito abbiamo progettato e ideato dei metodi per formare la popolazione, attraverso: allestimento di un gazebo in luoghi affollati con musica, palloncini e gadget (brochure, poster, libro); educazione nelle scuole utilizzando la metodologia del circle-time con testimonianza e con la diffusione di un video sui social-media. Tutti i progetti contengono un QR-code che scansionandolo rimanda a un app, all’interno della quale le persone possono esporre i propri dubbi o ricevere chiarimenti in merito a questa tematica