Pronto Soccorso di Santa Maria Annunziata (Fi): simulazione sulla gestione tempestiva del paziente con sepsi o shock settico

Ricostruiti scenario e team clinico per la gestione della patologia

Rientra nell’ambito di un progetto su gestione tempestiva del paziente con sepsi o shock settico il progetto, condiviso da Ausl Toscana centro e Ausl Toscana sud, portato avanti nella shock room del pronto Soccorso di Santa Maria Annunziata (Fi). È stata condotta una prima simulazione in situ.

La sepsi è una della patologie tempo dipendenti di più difficile trattamento, non avendo delle caratteristiche specifiche per l’identificazione a differenza dell’ictus o dell’infarto. Le simulazioni in situ che si svolgono cioè nel reale ambiente di cura, hanno l’ambizione di raggiungere un elevato livello di fedeltà e realismo. Nella shock room del Pronto Soccorso di Ponte a Niccheri, è stato ricostruito lo scenario clinico di simulazione con un “manichino” sul lettino e tutti i macchinari utili.

«Rispetto a questa patologia – ha spiegato Germana Ruggiano, direttore del Pronto Soccorso dell’Annunziata che ha diretto e seguito l’evento formativo in shock room -, il modo migliore per garantire la formazione continua dei professionisti è la simulazione che permette di gestire in modo corretto anche situazioni che non si presentano frequentemente nella pratica quotidiana».

Il progetto della Asl Toscana centro fa parte del piano formativo rivolto alla medicina d’urgenza ed area critica basato sulla simulazione e diretto dal dottor Simone Vanni. Gli operatori coinvolti sono stati medici, infermieri e Oss del Dipartimento Emergenza Area Critica.

L’identificazione e la gestione tempestiva del paziente con sepsi o shock settico è fondamentale: ogni ora di ritardo si associa a un significativo incremento della mortalità. Il paziente con sepsi o shock settico è un esempio classico di paziente critico che richiede un approccio multidisciplinare e multi professionale da parte di personale adeguatamente formato. La simulazione può essere utilizzata come test in tempo reale delle procedure e dei protocolli locali in totale sicurezza. Inoltre la formazione effettuata sul team di emergenza aumenta e facilita i legami tra operatori, migliora il lavoro di squadra e standardizza le procedure e la comunicazione. Dopo il primo evento all’Annunziata, seguiranno a breve altre simulazioni nei Pronto Soccorso degli ospedali della Asl Toscana centro.

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