Tra le misure anche l’iscrizione agevolata a corsi di laurea e master per accrescere le conoscenze
Un programma straordinario di formazione e aggiornamento rivolto ai 3,2 milioni di dipendenti pubblici, anche quindi, del settore sanitario. Si tratta di “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il Paese”, il Piano strategico per la valorizzazione e lo sviluppo del capitale umano della Pubblica amministrazione. A pochi giorni dalla sua presentazione, il Ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta ha inviato una lettera ai lavoratori pubblici per illustrare alcune delle opportunità offerte dal Piano. Il programma, grazie a un un investimento quinquennale di circa 2 miliardi di euro, punta ad accrescere le conoscenze e le competenze dei lavoratori pubblici attraverso una serie d’iniziative dedicate.
«La Pubblica amministrazione, con i suoi 3,2 milioni di dipendenti, è il perno della ricostruzione del Paese e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza individua nelle persone, prima ancora che nelle tecnologie, il motore del cambiamento – scrive il Ministro Brunetta -. L’innovazione si produce con le conoscenze e le competenze che già possedete e con quelle, anche tecniche, organizzative e manageriali, che le transizioni amministrativa, digitale ed ecologica richiedono di acquisire. Ciascuno di voi, oggi, può davvero fare la differenza. È iniziato un percorso importante di “ricarica delle batterie” della Pubblica amministrazione, che può contare su un investimento quinquennale di circa 2 miliardi di euro e che si aggiungerà al naturale rinnovamento di competenze legato allo sblocco del turnover e alle decine di migliaia di nuove assunzioni necessarie all’attuazione del PNRR».
PA 110 e lode: per i dipendenti pubblici iscrizioni a condizioni agevolate a corsi di laurea, master e corsi di specializzazione
Due gli ambiti d’intervento individuati. Il primo è PA 110 e lode che prevede, grazie a un protocollo d’intesa con il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e alla collaborazione della CRUI, la possibilità per i dipendenti pubblici d’iscriversi a condizioni agevolate a corsi di laurea, master e corsi di specializzazione di interesse per le attività delle amministrazioni pubbliche. La Sapienza Università di Roma, fino al 24 gennaio, consente anche l’iscrizione all’Anno Accademico in corso per cinque corsi di laurea (https://www.uniroma1.it/it/notizia/pa-formazione-protocollo-dintesa-tra-funzione-pubblica-e-sapienza). Da fine gennaio tutte le informazioni sull’offerta formativa riservata ai dipendenti pubblici dagli altri atenei saranno consultabili, e continuamente aggiornate, al link http://www.funzionepubblica.gov.it/formazione.
Il Syllabus per la formazione digitale: autovalutazione delle competenze e moduli formativi
Il secondo, Syllabus per la formazione digitale, consentirà dal 1° febbraio alle amministrazioni di segnalare i nominativi dei dipendenti che potranno accedere all’autovalutazione delle proprie competenze digitali sulla piattaforma https://www.competenzedigitali.gov.it/. In base agli esiti della valutazione iniziale, la piattaforma proporrà ai dipendenti moduli formativi per colmare i gap di conoscenza e migliorare le competenze, anche grazie alla collaborazione di top player tecnologici come TIM e Microsoft. Alla fine di ogni percorso sarà rilasciata una certificazione che alimenterà il “fascicolo del dipendente”, in corso di realizzazione anche in collaborazione con Sogei. Particolare attenzione sarà riservata alla cybersicurezza, tramite un progetto formativo in via di definizione con il Ministero della Difesa.
Gli strumenti per la formazione dei dipendenti pubblici di INPS
Ulteriori strumenti per la formazione permanente dei dipendenti pubblici sono messi a disposizione da INPS attraverso il Fondo Gestione Unitaria per le Prestazioni Creditizie e Sociali. Tra questi, il programma “Valore PA” seleziona corsi universitari di formazione proposti da atenei italiani in collaborazione con soggetti pubblici o privati su aree di interesse delle stesse amministrazioni, con il finanziamento delle quote di partecipazione dei dipendenti selezionati. Per garantire alta formazione e aggiornamento professionale qualificato, INPS mette inoltre a disposizione dei dipendenti della PA l’accreditamento e il finanziamento di master universitari “executive” di I e II livello.