Via libera dalla Giunta regionale per definire le misure da adottare
Un tavolo tecnico per definire le procedure di accesso dei familiari di persone ricoverate in reparti e strutture Covid per l’accompagnamento del fine vita. L’atto è stato deliberato nelle scorse settimane su proposta dell’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini. Il tavolo tecnico deve mettere in atto le raccomandazioni contenute nel Parere della Commissione regionale di Bioetica e fornire specifiche indicazioni operative alle aziende e agli enti del sistema sanitario quanto alle strutture socio-sanitarie. Questo perché si eviti, laddove possibile, la totale interruzione delle visite ai pazienti ricoverati e agli ospiti delle rsa, alleviando così il peso delle restrizioni, imposte dal Covid, sulle persone sofferenti e sui loro familiari.
«Con questa delibera abbiamo voluto cogliere uno degli aspetti più drammatici che vivono le famiglie a causa della pandemia, quando al dolore per la perdita della persona amata si aggiunge lo strazio di non esserle stato accanto per un ultimo saluto, un’ultima carezza – spiega il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani – un dramma che lascia segni profondi nella vita affettiva e psicologica di chi si trova a vivere questi momenti così difficili. I mezzi di protezione, di cui oggi disponiamo, e l’organizzazione che abbiamo messo in atto, e che continueremo a perfezionare, possono aiutarci a intervenire soprattutto in quelle situazioni particolarmente fragili e vulnerabili, facendo sentire meno soli i malati e le loro famiglie».
«È un atto che dà concretezza alla proposta di pochi giorni fa dell’associazione Tutto è vita e della Fondazione dell’ospedale pediatrico Anna Meyer onlus sull’umanizzazione delle cure palliative in un momento così complesso come quello determinato dall’emergenza sanitaria in atto – aggiunge l’assessore regionale Bezzini -. L’argomento è molto delicato e la crescente diffusione del Coronavirus ha accentuato in modo drammatico il dilemma morale di dover scegliere tra due soluzioni contrastanti: la tutela della salute delle persone fragili come gli anziani, ospiti delle nostre Rsa o ricoverati in ospedale in condizioni critiche, e il diritto di accompagnare e di assistere le persone amate nel fine vita. Il tavolo tecnico multidisciplinare ci aiuterà a trovare il giusto equilibrio, le soluzioni migliori per assumere tutti quei provvedimenti che, in condizione di assoluta sicurezza, consentiranno ai familiari di comunicare con i propri cari e di stare loro vicino nella fase finale del loro percorso di vita”.