Farmaco anti Covid: arriva in Toscana il Paxlovid, la pillola da prendere a casa

Arriva anche in Toscana il nuovo strumento contro l’infezione da Sars-CoV-2: un nuovo  farmaco anti Covid studiato per contrastare l’avanzata della malattia nell’organismo. La prima tranche di 800 confezioni monodose di Paxlovid, la pillola Pfizer anti-Covid da prendere a casa, arriverà oggi al centro di stoccaggio del Meyer. Il nuovo antivirale, in grado di prevenire l’aggravarsi dei sintomi e il ricovero nel 90 per cento dei casi, non sarà a disposizione di tutte le persone contagiate, ma solo di quelle più a rischio di sviluppare sintomi gravi della malattia o di chi non può vaccinarsi per problemi di salute. La cura durerà cinque giorni e su prescrizione del medico.

Il farmaco va somministrato entro 5 giorni dalla comparsa dei sintomi, per rallentare la replicazione del Coronavirus all’interno dell’organismo

Il Paxlovid è al momento l‘unico antivirale anti-Covid per via orale approvato dalle autorità europee. Dopo il via libera di Ema e Aifa il commissario straordinario per l’emergenza Paolo Francesco Figliuolo, ha siglato un contratto con la casa farmaceutica per la fornitura di 600mila trattamenti nel corso del 2022, che saranno progressivamente distribuiti alle Regioni e alle Province Autonome. Si tratta di un farmaco da somministrare il prima possibile, dopo il contagio, entro 5 giorni massimo dall’insorgenza dei sintomi e dal tampone positivo, in modo da rallentare la replicazione del Coronavirus all’interno dell’organismo.

Giani: «Un farmaco innovativo e utile, che non sostituisce però il vaccino, che rimane il principale strumento di prevenzione contro il virus»

«È un’ottima notizia. È un farmaco innovativo e utile, che non sostituisce però il vaccino, che rimane il principale strumento di prevenzione contro il virus – commenta il presidente della regione Toscana Eugenio Giani -. Sulla base dei test effettuati il vantaggio di questo medicinale è che può essere preso a casa, anche se non è per tutti i contagiati, riducendo in modo significativo il ricovero in ospedale. Anche in questo caso faremo la nostra parte senza comunque venire meno a quello che riteniamo di fondamentale importanza e prioritario come continuare a spingere sulla somministrazione di prime, seconde e terze dosi».

Bezzini: «È una cura che può essere effettuata a domicilio, riducendo il rischio di ospedalizzazione e di mortalità soprattutto negli adulti più fragili»

«L’arrivo del nuovo farmaco amplia l’armamentario terapeutico a nostra disposizione, consentendoci di curare meglio i sintomi della malattia determinata dal virus  – spiega l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini -. È una cura che può essere effettuata a domicilio, riducendo il rischio di ospedalizzazione e di mortalità soprattutto negli adulti più fragili. Seguiremo con la massima attenzione l’evolversi di questa preziosa opportunità che la scienza ci offre, fermo restando che il vaccino è l’arma più efficace, per proteggersi al meglio dal virus».

 

Open chat
Hai bisogno di informazioni?
Scan the code
Powered by weopera.it
Ciao
Come posso aiutarti?

Se non hai WhatsApp Web sul tuo PC, puoi scansionare il codice dal tuo Smartphone per metterti in contatto con noi.