Sono 148 mila le chiamate prese in carico nei primi tre mesi dalla Centrale operativa 112
Continua il piano di adozione del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 nei territori della Toscana. Da pochi giorni, in NUE è attivo anche per la provincia di Pistoia, compreso la zona della Valdinievole (distretti telefonici 0573-0572). Completato, quindi, lo switch telefonico su tutte le centrali di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) per tutte le chiamate di soccorso.
Il numero unico di emergenza è già attivo in quattro province toscane: Firenze, Prato (distretti telefonici 055-0574), Arezzo (distretto telefonico 0575) e Pistoia. Avvenuto il passaggio al NUE 112 anche per i Comuni dell’Empolese Valdelsa (distretto telefonico 0571) offrendo il servizio nell’intera provincia di Firenze. Il prossimo step di migrazione è previsto per il 23 marzo ed interesserà le province di Lucca e Massa Carrara
La centrale toscana è la più grande d’Italia e gestisce 80 centrali operative diffuse su tutto il territorio. E’ in grado di governare le richieste di soccorso provenienti anche dalla regione Marche-Umbria (centrale gemella) per un totale di 7 milioni di utenti serviti. In tre mesi di attività la centrale operativa ha preso in carico 148 mila chiamate, circa 2000 al giorno, con un tempo di attesa per l’utente inferiore a 2 secondi in media.
La centrale operativa svolge un’importante azione di filtro: la CUR ha gestito e risolto oltre il 50% delle chiamate “improprie”, quindi non reali emergenze, senza un passaggio alle centrali di secondo livello. Tra queste tante richieste di informazioni legate all’emergenza Covid-19. Le restanti chiamate sono state inoltrate per circa il 50% alla centrale di secondo livello per emergenza sanitaria, per il 40% a Carabinieri e Polizia di Stato al 40% e per il 10% ai Vigili del Fuoco.
