La signora Bianca, già operata a 103 e a 105 anni, nel 2020 disse: «bisogna sempre rimanere attivi, io per esempio aiuto mia figlia nelle faccende perché è anziana ed ha bisogno»
Nei giorni scorsi la signora Bianca è tornata all’Ospedale Torregalli (Firenze) per farsi curare una lesione al polso riportata dopo una caduta. A centosette anni. Cammina ancora da sola e all’ospedale San Giovanni di Dio l’hanno accolta come se tornasse a casa. Nel reparto di traumatologia e ortopedia diretto da Ferdinando Del Prete era già stata infatti operata a 103 e a 105 anni. E come dimenticare una signora che, in occasione del secondo ricovero nel 2020, sorprese tutti: «bisogna sempre rimanere attivi – disse- , io per esempio aiuto mia figlia nelle faccende perché è anziana ed ha bisogno».
«Abbiamo fatto una ricerca e dal 2009 ad oggi – spiega il dottor Del Prete – nel reparto di ortopedia San Giovanni di Dio, Santa Maria Nuova e Borgo San Lorenzo che sono un’unica unità operativa, risultano operati più di 100 pazienti over 98. Sembra inoltre che i super anziani abbiano risentito meno degli ottantenni delle complicazioni della pandemia. Rispetto agli anziani che si sono ammalati per Covid, i super anziani sono numericamente meno ma non sviluppano le stesse complicanze perché hanno meno comorbilità».
«Il reparto di ortopedia del San Giovanni di Dio che è parte del dipartimento aziendale specialistiche chirurgiche diretto da Stefano Michelagnoli – spiegano dalla Ausl Toscana Centro – , è all’avanguardia per il trauma chirurgico, per praticare interventi con tecniche mininvasive e per aver sviluppato con gli anestesisti un miglioramento anche delle tecniche anestetiche che consentono di tornare a camminare in pazienti di età più giovane, anche solo dopo due-tre ore dall’intervento».