Covid-19, in Toscana 311 nuovi casi e la prima vittima under 60. Al via i test sierologici

Giornata dura per la Toscana sul fronte dell’emergenza Covid-19. Il numero dei casi giornalieri è raddoppiato rispetto al bollettino di ieri (311 contro 152) e purtroppo si registra la vittima più giovane dall’inizio dell’epidemia. Si tratta di un uomo di 58 anni di Montemurlo (Prato), che era ricoverato dal 12 marzo all’Ospedale Santo Stefano. Intanto, la Regione annuncia l’avvio della prima fase di test sierologici. I primi saranno effettuati su un campione di medici, infermieri, Oss, tecnici ed altri professionisti del mondo sanitario.

Sono 311 i nuovi casi. Nove le vittime; tra loro un pratese di 58 anni

Ieri erano 152. Oggi sono saliti a 311 i nuovi casi giornalieri di positivi al Covid-19 registrati in Toscana. Poco più del doppio in 24 ore. Ad aggravare il bilancio c’è il numero dei decessi, nove in più rispetto a ieri. Tra loro anche un pratese di 58 anni che si è spento all’Ospedale di Santo Stefano dove era ricoverato dallo scorso 12 marzo. E’ la vittima più giovane del Coronavirus in Toscana. Le altre 46 vittime avevano un’età compresa fra 65 e 100 anni.

Salgono dunque a 1.793 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. Di positivo c’è che aumentano le guarigioni: oggi 33 contro le 20 di ieri, in particolare quelle cliniche. Di queste infatti, 18 sono guarigioni virali (i negativi al tampone, che ieri erano 17), 15 le guarigioni cliniche (che non mostrano più sintomi e che ieri erano 3).I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 1.713. Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono in totale 790, di cui 189 in terapia intensiva.

Dal monitoraggio giornaliero sono invece 8.082 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana: 2.455 nella Asl centro, 2.933 nella Asl nord ovest, 2.694 nella Asl sud est. Di 1.793 tamponi fino ad oggi risultati positivi al test, questa è la suddivisione per provincia di segnalazione: 401 Firenze, 249 Lucca, 232 Massa-Carrara, 180 Pisa, 171 Pistoia, 128 Siena, 124 Arezzo, 117 Livorno, 97 Grosseto, 94 Prato.

Rossi: «Via alla prima fase dei test sierologici in Toscana»

Una piccola partita di test sierologici, circa 10 mila pezzi, è stata donata all’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi, in attesa che il Ministero della Salute validi tutti gli altri test e dia il via libera alla commercializzazione. «I test saranno utilizzati per effettuare una prima valutazione del dosaggio anticorpale tra medici, infermieri, Oss, tecnici ed altri – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi-. Quando arriveranno tutti gli altri kit estenderemo l’analisi a tutto il personale sanitario della regione».

«La valutazione tecnica delle specificità del test – prosegue Rossi – sarà effettuata dai laboratori autorizzati delle AOU di Siena, Firenze e Pisa. A breve arriveranno anche precise indicazioni da parte del Ministero della Salute sulle modalità d’uso di questo nuovo strumento di valutazione». Che non sostituisce il tampone. «Il tampone – ricorda Rossi – è a oggi l’unico strumento sicuro per l’individuazione del virus; il test sierologico rileva un incontro già avvenuto con il virus e quindi si presta per altri usi». Lo screening della popolazione avverrà dopo la fase di test sul personale sanitario e in base ai risultati ottenuti.

 

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