A salutare gli infermieri nella loro giornata nazionale, anche il presidente Eugenio Giani che ribadito l’importanza della sanità pubblica.
Nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, sede della presidenza della giunta regionale toscana, si è celebrata, venerdì 12 maggio, la giornata internazionale dell’infermiere, con giuramento finale dei neo laureati. L’iniziativa, dove si è parlato anche delle sfide del Pnrr per la sanità, era organizzata dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia e il presidente della Toscana Eugenio Giani è intervenuto all’inizio dell’evento per portare i saluti della Regione.
E’ stata l’occasione per ricordare, da parte sua, l’importanza degli infermieri nella sanità pubblica toscana.
“Quasi ventiduemila persone di cui la Toscana è orgogliosa – ha sottolineato Giani – parte di quei 57 mila dipendenti che lavorano nel servizio sanitario regionale, a cui vanno aggiunti i professionisti delle residenze per anziani pubbliche e convenzionate, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.
La Toscana – ha ribadito il presidente – è per una sanità pubblica e universale che non lasci indietro nessuno. Al Governo chiediamo maggiori risorse per la sanità pubblica e la salute dei cittadini. Intanto noi vi investiamo più di quello che arriva dal fondo sanitario nazionale: complessivamente oltre otto miliardi di euro ogni anno”.
La giornata internazionale degli infermieri ricorda la nascita, il 12 maggio 1820 proprio a Firenze, di Florence Nightingale, la fondatrice delle scienze infermieristiche moderne.