Secondo quanto afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’epatite virale B e C colpisce 325 milioni di persone in tutto il mondo causando 1,4 milioni di morti all’anno. Per questo, il 28 luglio, si celebra la Giornata mondiale dell’epatite (WHD). La data è dedicata al dottor Baruch Blumberg, nato il 28 luglio del 1928 ed insignito, nel 1976, del premio Nobel per la medicina e la fisiologia per le scoperte concernenti il virus dell’epatite B e i lavori per lo sviluppo del primo vaccino antiepatite B.
Durante la campagna per la Giornata mondiale dell’epatite 2019, a cui aderisce anche l’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia, l’OMS invita tutti i Paesi e i partner a promuovere il tema “Investire nell’eliminazione dell’epatite” perché, come detto, 325 milioni di persone in tutto il mondo vivono con l’epatite ma l’80% non ha accesso a test e trattamenti. Paese ospite per la Giornata mondiale dell’epatite 2019 è il Pakistan.