L’Osservatorio di Opi Firenze Pistoia delinea ruolo e competenze
Opi Firenze-Pistoia pone l’accento sulla salute mentale e lo fa anche grazie all’attività svolta dal neo Osservatorio di Salute mentale, che già sta muovendo i suoi primi passi. In questa direzione, è stata realizzata una video intervista a Joseph Giovannoni, vincitore nel 2019 dell’APNA Award for Innovation – Individual, fatta da Gabriele Giacomelli, referente dell’Osservatorio di Salute Mentale di Opi Fi Pt. Joseph ha stabilito un modello di pratica guidato da teorie basate su gentilezza amorevole e compassione nell’infermieristica relativa alla salute mentale. Il tutto fissato in dieci 10 punti, modalità di interazione infermiere-paziente, i “Caritas processes”. Tra questi, per esempio, c’è anche “Sviluppare e sostenere, in uno scambio di aiuto e fiducia, una vera e propria relazione di caring”.
«L’intento di questa video-intervista è sensibilizzare ma anche promuovere l’assistenza nell’ambito della salute mentale – spiega Gabriele Giacomelli -. L’infermiere in questo campo si trova a operare solo grazie all’esperienza maturata sul campo e senza una formazione specifica. Come Osservatorio guardiamo all’esempio attuato da anni negli Stati Uniti che va nella direzione della valorizzazione delle competenze avanzate nell’area della salute mentale. In primis, è importante saper instaurare una relazione profonda e terapeutica (non psicoterapeutica) con il paziente; fondamentale è anche il rapporto degli infermieri con la sua famiglia».
L’Osservatorio dell’Opi è fresco di costituzione. I prossimi passi prevedono la definizione formale del profilo dell’infermiere che si occupa di salute mentale, quali sono le caratteristiche e le competenze richieste per questo ruolo. «A tal fine – prosegue Gabriele – sono d’ispirazione, appunto, le normative internazionali (per esempio anglofone dove l’infermiere che opera nell’ambito della salute mentale può arrivare anche a prescrivere farmaci o a erogare servizi psicoterapici) ma anche e forse soprattutto la tradizione socio riabilitativa tipica italiana».