Legge 251/2000, un anniversario da non dimenticare

Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e alla salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza”. (Legge 251/2000, articolo 1).

Ricorre i questi giorni l’anniversario della Legge 251/2000 che da venti anni disciplina le professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, nonché della professione ostetrica. La Legge ha determinato la struttura generale attualmente utilizzata per la classificazione delle professioni sanitarie. Definendo l’autonomia della professione sanitaria infermieristica, che nelle sue specifiche attività di prevenzione, cura e salvaguardia della salute svolge le proprie funzioni, specificate dal proprio Codice Deontologico.

Inoltre, determina la nascita dell’infermiere Dirigente, contemplando “l’attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni”. Si attribuisce così la direzione delle attività infermieristiche alle specifiche dirigenze infermieristiche. Sancendo ulteriormente il ruolo autonomo dell’infermieristica all’interno degli ambienti operativi e sanitari.

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