Il premio “Angels ESO” è il massimo riconoscimento dell’European Stroke Organization
Oltre a Careggi, anche gli ospedali Santo Stefano di Prato, Santa Maria Nuova e Santa Maria Annunziata di Firenze, San Jacopo di Pistoia, S.S. Cosma e Damiano di Pescia hanno ricevuto il premio “Angels ESO”.
La cerimonia si è tenuta nei giorni scorsi a Prato, alla presenza del direttore sanitario dell’ospedale Sara Melani e del direttore area malattie cerebrovascolari e degenerative, Pasquale Palumbo. Per la Stroke Unit di Prato c’erano anche Alba Caruso e Raffaella Valenti. Sempre per Prato, Carla Giorgi della direzione ospedaliera, Chiara Pratesi della Radiologia, Marialuisa D’Ambrosio e Silvia Testa, medici del Pronto Soccorso di Prato e Dania D’Amato, infermiera del Pronto Soccorso di Prato. Presenti anche gli altri medici delle Stroke Unit di Santa Maria Annunziata, Mattia Bartalini e Silvia Stefanini; per l’ospedale S.S. Cosma e Damiano di Pescia c’era Grazia Panigada; per il San Jacopo di Pistoia, Letizia Vannucchi, Gino Volpi, Leonardo Capecchi e Edoardo Quartarolo; per Santa Maria Nuova, Angela Konze e Rita Marino; per Careggi Patrizia Nencini.
L’Iniziativa Angels è un progetto internazionale, nato per migliorare la qualità dell’assistenza alle persone colpite da ictus in Europa e nei paesi emergenti. Nata in Germania nel 2016, l’iniziativa ha ricevuto il supporto dell’Organizzazione Europea contro l’Ictus (European Stroke Organization – ESO), dell’Organizzazione Mondiale contro l’Ictus (World Stroke Organization – WSO), dell’Alleanza Europea contro l’Ictus (Stroke Alliance for Europe – SAFE), dell’Italian Stroke Association (ISA-AII) e oltre 200 aziende e società scientifiche nazionali e internazionali.
Trasformare le scoperte e le innovazioni scientifiche in assistenza clinica implica organizzare e mantenere il sistema di cura. Per questa ragione, nella ASl Toscana centro è attivo lo Stroke System diretto dal dottor Palumbo. Si tratta di una rete collaborativa tra gli 8 ospedali abilitati alla somministrazione della terapia trombolitica sistemica nell’ictus ischemico in fase acuta che si sono organizzati in un progetto collaborativo che si contraddistingue per l’integrazione multidisciplinare e l’organizzazione condivisa dei processi di cura.
Il gruppo multiprofessionale coinvolto nella rete assistenziale ha un ruolo fondamentale ed ha permesso di condividere in tutti gli ospedali della rete percorsi formativi e clinico assistenziali con l’obiettivo di ottimizzare i tempi di intervento della fase acuta, la qualità dell’assistenza nella fase di ricovero e l’applicazione della migliore terapia per la prevenzione secondaria.
La Stroke System Aziendale collabora con la Stroke Unit e la Neuroradiologia interventistica di Careggi che accoglie i pazienti che necessitano di un intervento di trombectomia meccanica in caso di occlusione di un grosso vaso. Stretta sinergia anche con il gruppo regionale e le Associazioni nazionali ed Internazionali ISA (Italian Stroke Association) ed Eso (European Stroke Association).
«Sono molto soddisfatto di ricevere questo prestigioso riconoscimento – ha detto Palumbo – aderire ad Angels è stato sicuramente un punto di forza per il miglioramento dei percorsi assistenziali. Questo premio conferma l’importanza del lavoro in rete e del team che ha sempre dato prove di efficienza e competenza. Sono orgoglioso di questa grande squadra che opera ogni giorno con l’obiettivo di garantire a tutti i pazienti colpiti da ictus che accedono ai diversi ospedali il miglior percorso di cura».
«Siamo onorati di questo riconoscimento – aggiunge il direttore del Santo Stefano, Sara Melani – E’ come sempre merito dei colleghi e delle professioni tutte coinvolte che dimostrano nuovamente la loro alta professionalità e l’importanza del lavoro con approccio multidisciplinare verso il paziente».