Scuola, le misure per il rientro: sinergia con il SSN per il contact tracing

Le principali indicazioni del Ministero dell’Istruzione per contenere la diffusione del Covid 19 negli istituti scolastici

Raccordare sistema scolastico e sanitario per supportare le scuole e facilitare il tracciamento delle persone entrate in contatto con eventuali Covid-positivi. Ma anche regole per l’ingresso/uscita, un solo genitore che porti i figli a scuola, mascherine da sei anni in su. Sono queste alcune delle misure, fissate da un apposito protocollo ministeriale, al fine di “garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid 19”. Il protocollo, sottoscritto dalla ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha con le organizzazioni sindacali, fissa le condizioni per la ripresa dal 14 Settembre delle attività didattiche in presenza.

Il Ministero si è impegnato ad attivare anche un servizio dedicato di help desk per le istituzioni scolastiche. Dal 24 agosto sarà attivo un numero verde per le scuole per raccogliere quesiti e segnalazioni sull’applicazione delle misure di sicurezza. Ci sarà, poi, un Tavolo nazionale permanente (Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute, delle Organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo) per gestire le criticità e monitorare la situazione. In parallelo, ci saranno Tavoli di monitoraggio anche presso gli Uffici Scolastici Regionali. Le scuole saranno supportate dal Ministero nella gestione delle risorse legate all’emergenza con un’apposita assistenza amministrativa.

Contact tracing e raccordo con il sistema sanitario

Tra le misure innovative, è prevista l’istituzione di un sistema di raccordo tra sistema scolastico e sistema sanitario nazionale per supportare le Istituzioni scolastiche. L’obbiettivo, in particolare, è quello di attivare un efficace sistema contact tracing (tracciamento delle persone venute a contatto con dei contagiati) e dare risposta immediata in caso di criticità. Il sistema di monitoraggio e di allerta precoce attivato sul territorio nazionale sarà utile per individuare situazioni locali che necessitano di misure di contenimento della diffusione. In collaborazione con il Ministero della Salute e il Commissario straordinario si darà l’opportunità a tutto il personale del sistema scolastico statale e paritario, incluso il personale supplente, di svolgere test diagnostici in concomitanza con l’inizio delle attività didattiche.

Gestione di una persona sintomatica all’interno della scuola

Nel caso in cui una persona presente nella scuola sviluppi febbre e/o sintomi di infezione respiratoria si dovrà procedere al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria. E provvedere quanto prima al ritorno presso il suo domicilio per poi seguire il percorso medico previsto. Per i casi confermati le azioni successive saranno definite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente, sia per le misure di quarantena da adottare, previste dalla norma, sia per la riammissione a scuola secondo l’iter previsto dalle regole vigenti.

Sorveglianza sanitaria, medico competente, RLS

Prevista l’individuazione, in tutte le scuole, del medico competente che effettui sorveglianza sanitaria e “sorveglianza sanitaria eccezionale. Tale figura collabora con il Dirigente Scolastico e con il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al Covid-19. In particolare, cura la sorveglianza sanitaria rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute.

Al rientro degli alunni dovrà essere presa in considerazione la presenza di “soggetti fragili” esposti a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19. Le specifiche situazioni degli alunni in condizioni di fragilità saranno valutate in raccordo con il Dipartimento di prevenzione territoriale e il pediatra/medico di famiglia, fermo restando l’obbligo per la famiglia stessa di rappresentare tale condizione alla scuola in forma scritta e documentata.

Con la febbre si resta a casa

Ribadito l’obbligo di rimanere a casa in presenza di temperatura oltre i 37,5° o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. Vietato rimanere all’interno dei locali scolastici nel caso in cui, anche successivamente all’ingresso, si verifichino condizioni analoghe. Ribadito l’obbligo di rispettare le disposizioni di sicurezza, come il distanziamento fisico di un metro e le regole di igiene.

Modalità di ingresso e uscita da scuola

Ingressi e uscite dovranno essere differenziati. Le istituzioni scolastiche comunicheranno a insegnanti, studenti, personale e a chiunque debba entrare nell’istituto le regole da rispettare per evitare assembramenti con un’opportuna segnaletica e con una campagna di informazione. Sarà limitato l’accesso a visitatori ed esterni. L’eventuale ingresso del personale e degli studenti già risultati positivi all’infezione da COVID-19 deve essere preceduto da una preventiva comunicazione con la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal Dipartimento di prevenzione territoriale di competenza.

Pulizia e igienizzazione

Sarà necessario assicurare la pulizia giornaliera e l’igienizzazione periodica di tutti gli ambienti, predisponendo un cronoprogramma ben definito. Nel caso in cui le attività didattiche si svolgano in locali esterni all’Istituto scolastico, gli Enti locali e/o i proprietari dei locali dovranno certificarne l’idoneità, in termini di sicurezza. Con specifica convenzione, dovranno essere definite le responsabilità delle pulizie e della sorveglianza di detti locali e dei piani di sicurezza.

Igiene personale e dispositivi di protezione individuale

Sarà obbligatorio per chiunque entri negli ambienti scolastici adottare precauzioni igieniche e utilizzare le mascherine. I bambini sotto i 6 anni non dovranno indossare mascherine. Il Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza (CTS) si esprimerà nell’ultima settimana di agosto sull’obbligo di utilizzo di mascherina da parte degli studenti con età superiore a 6 anni.

Supporto psicologico

Sulla base di un’apposita convenzione tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Ordine Psicologi saranno promosse attività di sostegno psicologico per fare fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.

 

 

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