Dopo la condanna disposta dalla Corte di Appello di Firenze, divenuta irrevocabile a seguito della pronuncia della Corte Suprema di Cassazione, arriva anche la radiazione dall’Albo degli infermieri. È quanto disposto dal Consiglio direttivo dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia nei confronti di un infermiere durante la seduta straordinaria del 23 aprile scorso.
La radiazione dall’Albo degli infermieri è arrivata a completamento di un procedimento disciplinare ex DPR 221/1950, istruito nei confronti di un iscritto condannato in via definitiva per il reato di cui all’art. 609 bis del Codice penale. Il Consiglio ha così rilevato la violazione degli articoli 3, 5 e 44 del Codice deontologico dell’infermiere e la conseguente incompatibilità del soggetto interessato a esercitare la professione. La radiazione comporta l’interruzione dell’esercizio professionale a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, pena la configurazione del reato di esercizio abusivo della professione (art. 348 c.p.).