Tutela dei diritti umani principio fondante la professione di infermiere

“Il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo e dei principi etici della professione è condizione essenziale per l’esercizio della professione infermieristica”. Così recita l’Articolo 5 del codice deontologico dell’infermiere che quindi, per sua natura, ha anche il compito di tutelare e vigilare sul rispetto dei diritti dell’uomo. Il Collegio IPASVI di Firenze-Pistoia che tutela cittadini e professionisti (infermieri, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia) ha partecipato alla Giornata mondiale dei diritti umani celebrata in tutto il mondo il 10 dicembre.

La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, il 10 dicembre 1948. “Oggi questi diritti, spesso calpestati, rimangono per noi infermieri un punto indiscutibile – spiegano dal Collegio IPASVI di Firenze-Pistoia – Nel nostro agire professionale, come recita anche il nostro codice deontologico, dobbiamo prestare assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, del genere e delle condizioni sociali. La cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della sua dignità è nel DNA professionale di ogni infermiere”.

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