Alzheimer e demenze: i percorsi di assistenza e supporto in Toscana

Dai Caffè Alzheimer al supporto psicologico per i caregiver, sono tante le iniziative attive in Toscana a sostegno delle persone affette da demenza e Alzheimer, la più frequente forma di demenza che si riscontra in circa il 55 % dei casi. Una sindrome causata da diverse malattie che colpiscono la memoria e il comportamento, con una progressivamente perdita della capacità di svolgere le attività della vita quotidiana.

Dai sintomi sospetti al percorso di cura

Problemi di memoria, cambiamenti di umore o della personalità, problemi di comunicazione, confusione su luoghi, persone ed eventi. Appena si notano i primi sintomi, è importante non sottovalutarli e parlarne con il proprio medico di famiglia o altro specialista in modo da valutare un approfondimento in un Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) e attivare un’eventuale presa in carico. Se confermata la diagnosi si avviano i trattamenti farmacologici e psicosociali disponibili.

La continuità assistenziale e il progetto di assistenza personalizzato

Dopo la diagnosi, sono previsti controlli periodici e vengono gestiti anche i probabili disturbi comportamentali. In caso di bisogno rilevante di assistenza è possibile rivolgersi al servizio PuntoInsieme più vicino, dedicato alle persone non autosufficienti e ai loro familiari. Qui, operatori qualificati, valutano la situazione di bisogno segnalata definendo un progetto di assistenza personalizzato (Pap). Il Pap può prevedere interventi domiciliari di operatori sociosanitari per la cura della persona oppure contributi economici per le spese di assistenza familiare. Ma anche l’inserimento in Centri diurni o Centri Diurni Alzheimer o l’accoglienza temporanea o permanente in una Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa).

I servizi e le iniziative  a supporto dei malati di Alzheimer

In Toscana, sono numerosi i servizi e le iniziative dedicate alle persone con demenza e alle loro famiglie. Tra i più conosciuti ci sono i Caffè e Atelier Alzheimer e I Musei Toscani per l’ Alzheimer, contesti inclusivi dove le persone con demenza e i loro caregiver possono trovare risposte su varie problematiche. Grazie all’aiuto di professionisti e volontari è possibile anche di usufruire di interventi di stimolazione cognitiva e/o terapia occupazionale.

Accanto a queste iniziative ci sono i servizi offerti dagli sportelli delle Associazioni e dei Centri di Ascolto che offrono sostegno ai familiari attraverso attività di accoglienza e orientamento per la cura del malato. Ci si può rivolgere agli sportelli anche per avere supporto nell’organizzazione e nella scelta dei servizi, ma anche attivare un percorso di sostegno psicologico.

Inoltre è stato attivato di recente un progetto regionale per favorire la permanenza al proprio domicilio delle persone non autosufficienti o affette da demenza nella fase iniziale della malattia. Il progettoprevede un pacchetto di interventi da attivarsi attraverso buoni servizio nei Centri diurni, Caffè Alzheimer e i Musei Alzheimer, oltre a servizi domiciliari professionali, il cui ammontare può variare da un minimo di 3.000 a un massimo di 4.000 euro.

Per informazioni e contatti: regione.toscana.it/demenze

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