Sono 100 milioni di euro i fondi per la ricerca sanitaria messi a disposizione dal Ministero della salute con il bando della ricerca finalizzata 2019. Tutti i ricercatori del servizio sanitario nazionale possono presentare progetti di ricerca di durata triennale, che abbiano un esplicito orientamento applicativo e l’ambizione di fornire informazioni utili ad indirizzare le scelte dell’assistenza sanitaria pubblica, dei pazienti e dei cittadini.
Due tipologie di progetti sono state dedicate ai giovani ricercatori: i progetti ordinari per ricercatori di età inferiore ai 40 anni e gli starting grant per quelli sotto i 33 anni di età. Ai progetti dei giovani ricercatori sono destinati quasi 50 milioni di euro. Le risorse economiche disponibili sono relative agli anni finanziari 2018 e 2019 e sono pari a complessivi euro 100 milioni di euro di cui 50 milioni riferiti all’anno finanziario 2018 e 50 milioni riferiti all’anno finanziario 2019.
Il bando prevede diverse tipologie progettuali: progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF), progetti cofinanziati (CO): sono progetti di ricerca presentati da ricercatori cui è assicurato un finanziamento privato da aziende con attività in Italia, progetti ordinari presentati da giovani ricercatori (GR): sono progetti di ricerca presentati da ricercatori con età inferiore ai 40 anni. E ancora progetti “starting grant” (SG): sono progetti di ricerca presentati da ricercatori con età inferiore ai 33 anni, programmi di rete (NET): i programmi di rete hanno lo scopo di creare gruppi di ricerca e innovazione (partenariati) per lo sviluppo di studi altamente innovativi e caratterizzati dall’elevato impatto sul Servizio sanitario nazionale.
La procedura di presentazione dei progetti si svolge in periodi distinti che hanno avuto inizio dal 16 settembre 2019.
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Vedi anche Videoguida per la presentazione dei progetti di ricerca