Anche l’Aou Careggi e l’ospedale pediatrico Meyer hanno adottato una serie di misure, in applicazione delle Raccomandazioni della Regione Toscana relative alla diffusione del virus Covid-19.
Le azioni previste dall’Azienda Careggi
“Le attività ambulatoriali non urgenti e differibili sono sospese dal 9 marzo al 21 marzo 2020, salvo ulteriori estensioni. Per le altre attività indifferibili, gli utenti saranno contattati telefonicamente dal servizio ambulatoriale per ricevere istruzioni”. È il messaggio che l’Azienda Careggi di Firenze, sta diffondendo attraverso i sui canali informativi per ridurre il più possibile le presenze di persone all’interno dell’area sanitaria, riservando gli accessi soltanto ai pazienti con bisogni assistenziali oncologici e non rimandabili.
L’obiettivo: permettere agli operatori di concentrarsi sui pazienti più gravi e limitare la circolazione del virus
Questo per garantire la concentrazione delle attività degli operatori verso i pazienti più gravi e per limitare la circolazione del virus. Sono quindi applicate misure limitative delle presenze e di selezione all’ingresso delle aree sanitarie, dove i pazienti saranno indirizzati verso un check point di padiglione da operatori dotati di tele-termometri per la misurazione della febbre a distanza. Se necessario e con ulteriori valutazioni le persone saranno invitate a differire l’accesso. I pazienti non rinviabili dovranno indossare la mascherina e lavarsi le mani con il gel idroalcolico.
Le attività del Centro la Piastra garantite per pazienti oncologici e urgenti
Le attività del Centro prelievi della Piastra sono garantite solo per i percorsi dedicati ai pazienti oncologici e urgenti e ai pazienti programmati, previa prenotazione. La consegna dei referti agli utenti avviene prioritariamente attraverso spedizione per posta o tramite consultazione del Fascicolo Sanitario elettronico.
Comunicazione quotidiana con i pazienti per valutazioni e indicazioni su alcune prestazioni
È prevista, con uno o due giorni di anticipo sulla data dell’appuntamento, una comunicazione quotidiana con i pazienti per valutazioni e indicazioni sulle seguenti prestazioni: per il rinnovo dei piani terapeutici e per i controlli e le prescrizioni non differibili i medici possono avere un colloquio telefonico con i pazienti e valutare le eventuali circostanze in cui procedere alle prescrizioni; per le visite e le altre prestazioni strumentali, i sanitari possono valutare telefonicamente i pazienti che presentano tosse, febbre, difficoltà respiratoria e decidere se è possibile annullare l’appuntamento o vi sono condizioni che necessitano la sua conferma.
Meyer, ecco tutte le misure adottate
L’ospedale pediatrico Meyer sospende tutti i ricoveri programmati non urgenti e l’attività in libera professione e rafforza il filtraggio all’ingresso, impedendo l’accesso a chiunque abbia la febbre, per proteggere operatori e pazienti dell’ospedale. L’obiettivo principale, in questo momento, evidenzia una nota, è quello di non sovraccaricare le strutture sanitarie e il personale che deve essere impegnato nella cura e nell’assistenza dei pazienti gravi e complessi e delle emergenze. Per questo il Meyer limita l’attività programmata, sia istituzionale che in libera professione. Questo con l’obiettivo di mettere a disposizione posti letto, in particolare di letti tecnologici per pazienti complessi che necessitano di monitoraggio dei parametri vitali, supporto respiratorio forzato e invasivo.
Particolare attenzione all’igiene con un aumento della frequenza delle pulizie nelle aree di attesa
Da lunedì, quindi, viene sospesa tutta l’attività chirurgica in elezione, esclusi gli interventi oncologici, insieme a tutta l’attività ambulatoriale programmata, eccetto quella oncologica e quella individuata come indispensabile dallo specialista di riferimento. È prevista, inoltre, una riorganizzazione delle attività non sospese e un controllo degli accessi per impedire alle persone con febbre di entrare. Una particolare attenzione viene dedicata all’igiene con un aumento della frequenza delle pulizie nelle aree di attesa e una raccomandazione a lavarsi spesso le mani utilizzando gli erogatori di gel alcolico. Anche per i prossimi giorni, viene riferito dall’ospedale, viene confermata la possibilità per i pazienti di avere un solo accompagnatore, che non deve presentare febbre e o tosse. Sono sospese, infine, le visite di parenti e amici.