Chiedere al Governo e alle Regioni certezze su tre questioni chiave in questo momento di emergenza dovuto alla diffusione del COvid-19: sicurezza, assunzioni e risorse. Per arginare questa epidemia da Coronavirus investendo su servizi e operatori sanitari. È questo l’obbiettivo della nota diffusa dalla FP Cgil nazionale, struttura del sindacato che si occupa della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
«In questi giorni di grande difficoltà il Paese si affida ai professionisti del nostro Servizio Sanitario Nazionale che stanno operando in emergenza con professionalità e spirito pubblico – si legge nella nota del sindacato –. Oltre alle giuste parole di apprezzamento che vengono dai cittadini e dalle istituzioni, oltre ai provvedimenti già adottati ci sono tre questioni sulle quali continuiamo a chiedere certezze al Governo e alle Regioni: sicurezza, assunzioni e risorse».
In tema di sicurezza la CGIL chiede che siano garantiti a tutti e ovunque i Dispositivi di Protezione Individuali «che ancora oggi mancano in tanti presidi sanitari e non solo». Per quanto riguarda le assunzioni, il sindacato ritiene che vadano attivate subito ulteriori procedure di reclutamento straordinario. In particolare, si legge nella nota, per l’assunzione di 10.000 medici, 20.000 tecnici, 55.000 infermieri e 5.000 professionisti nel settore socioassistenziale. Infine, le risorse: «servono fondi straordinari per il personale impegnato nell’emergenza Covid-19 – sostiene FP Cgil -. Un necessario riconoscimento a chi in questo momento si adopera per garantire la salute del Paese».