Firmato il protocollo d’intesa per la realizzazione della nuova realtà a valenza regionale
Il Centro interaziendale a valenza regionale di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica in Toscana è realtà. La firma del protocollo di intesa tra Meyer, Monasterio e Regione Toscana, siglata oggi a Firenze, nella sede del Governo toscano, è avvenuta alla presenza del presidente Eugenio Giani e dell’assessore alla salute Simone Bezzini, segnando l’avvio ufficiale alle attività del Centro.
La novità è dedicata allo sviluppo di attività clinico-assistenziali, attività di ricerca, innovazione e sperimentazione clinica, attività di formazione e alta formazione. Questo significa che il personale sanitario delle due strutture seguirà in tandem i piccoli pazienti con patologie cardiopolmonari e correlate e cardiologiche congenite, attivando percorsi diagnostico-terapeutici condivisi, percorsi che saranno chiaramente comunicati alle famiglie e ai pazienti attraverso una Carta dei servizi del Centro.
Il Centro assicurerà tutte le competenze diagnostiche plurispecialistiche e di follow up, attraverso le strutture sanitarie di pertinenza dei due enti: le attività cardiochirurgiche e di cardiologia interventistica saranno garantite dall’ospedale del cuore, mentre il Meyer assicurerà tutte le prestazioni multispecialistiche necessarie per la presa in carico globale dei piccoli pazienti con cardiopatie. Questo riguarderà sia le prestazioni di ricovero urgente e programmato, day hospital, day surgery, day service, sia le prestazioni ambulatoriali, per il paziente pediatrico con patologie cardiache e cardiopolmonari.
Inoltre, un cardiochirurgo reperibile h24 rimarrà disponibile per gestire eventuali emergenze al Meyer. Personale, tecnologie avanzate, processi di informatizzazione e facililities, saranno messi a disposizione da entrambi gli enti. Verrà, inoltre, ulteriormente implementato il sistema di teleconsulto e di telemedicina, che da tempo costituisce un collaudato ponte operativo tra le due realtà: una infrastruttura pensata a beneficio dell’intera rete pediatrica regionale.
«E’ un risultato molto importante, frutto di una sinergia profonda tra le nostre due realtà ospedaliere di eccellenza, che negli anni si è rafforzata fino a favorire la nascita di una struttura all’avanguardia nell’ambito delle cure cardiologiche e cardiochirurgiche destinate ai più piccoli – dichiara il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Siamo di fronte a una nuova organizzazione multidisciplinare e multiprofessionale di altissimo livello, che farà senz’altro la differenza nella presa in carico di determinate problematiche di salute pediatriche, ma anche nel settore della ricerca e della formazione. Nonostante la pandemia, la Toscana non si ferma e continua a investire in una sanità di qualità aperta al futuro».
«Siamo molto orgogliosi di questo protocollo, che unisce due realtà della nostra Regione, di cui andiamo molto fieri, l’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer e la Fondazione Monasterio – afferma l’assessore regionale alla Sanità della toscana, Bezzini -. Durante la pandemia, le direzioni delle due strutture, insieme ai loro professionisti, hanno continuato a pensare al futuro, lavorando a un accordo che unisse la Toscana intorno al cuore dei piccoli pazienti, rafforzando le competenze sviluppate negli anni e assicurando alla nostra Regione il ruolo di leader nazionale ed europeo nella cura delle cardiopatie congenite. La Toscana – aggiunge – ha da sempre favorito lo sviluppo di una rete ospedaliera che, anche con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, garantisse la presa in carico del paziente, mettendo al servizio dell’intero territorio regionale le competenze specialistiche delle diverse realtà aziendali. Questo accordo consente la creazione di un centro interaziendale, che darà ulteriore impulso alla Rete pediatrica regionale e allo sviluppo delle attività della sanità del futuro in quattro dimensioni chiave: clinica, ricerca, innovazione e formazione. Ai medici e a tutto il personale sanitario di Meyer e Monasterio va il mio sincero ringraziamento per i risultati già raggiunti e per quelli che sapranno costruire, insieme, in questa nuova casa comune».
Il Centro promuoverà, inoltre, attività sinergiche di ricerca e sperimentazione clinica, orientate ai bisogni dei piccoli pazienti, per migliorare appropriatezza e sicurezza delle cure, con la possibilità di partecipazione congiunta a progetti di ricerca di livello regionale, nazionale o europeo.