I dati dei nuovi casi positivi in Toscana registrano sostanzialmente piccole oscillazioni quotidiane. E sembra migliorare la situazione negli ospedali. Anche oggi i numeri parlano di una diminuzione dei ricoveri sia ordinari che in terapia intensiva. Non accenna però a fermarsi la grave emergenza che colpisce il territorio e i suoi abitanti più fragili. Nelle Residenze sanitarie per anziani e disabili, pur blindate da oltre un mese, il virus si è insinuato e diffuso con facilità. Trovando terreno fertile proprio in chi ha meno difese.
Una specifica ordinanza, firmata oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi, si concentra proprio sull’assistenza alle persone positive al virus che vivono in queste strutture. D’ora in poi, i casi di Covid-19 nelle Rsa saranno presi direttamente in carico dal Servizio sanitario regionale, prevedendo un livello di assistenza assimilabile a quella delle cure intermedie. Quindi con medici, infermieri e la possibilità di erogare ossigeno.
Una misura che va incontro anche alla sempre maggiore scarsità di personale sanitario, anch’esso colpito dal Coronavirus, che si registra nelle strutture socio-sanitarie spesso private. L’ordinanza dedica una voce anche questo problema. Se medici, operatori e infermieri delle Asl non fossero sufficienti per la gestione sanitaria degli ospiti positivi, le aziende sanitarie sono autorizzate ad assumere utilizzando le graduatorie Estar.
Covid, 172 nuovi casi ma diminuiscono i ricoveri
Una piccola oscillazione verso l’alto nel numero dei nuovi casi giornalieri di Coronavirus in Toscana. Oggi se ne registrano 172, in lieve aumento rispetto al dato di ieri (154) ma stabile rispetto a sabato e domenica (175 e 173). Scende invece il numero di decessi: 19, rispetto ai 25 di ieri tornando in linea con i 18 dei due giorni precedenti. Diminuiscono invece sensibilmente sia i ricoveri ordinari (-29 rispetto a ieri) e quelli in terapia intensiva (-16). Sono 6.173 i contagiati dall’inizio dell’emergenza.
Sul fronte delle guarigioni, 118 sono finora quelle virali (persone negative al test ripetuti per due volte a distanza di 24 ore) e 259 quelle cliniche (senza più sintomi ma non ancora negativizzati). Ad oggi, le guarigioni (virali e cliniche), 377, superano di poco il numero di decessi: 369. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 5.427. Per quanto riguarda i ricoveri, ad oggi sono 1.087 (ordinari), e 263 in terapia intensiva. Sono invece 15.785 le persone in isolamento domiciliare in tutta la Toscana.
Separazione e cure intermedie per Rsa, albergo sanitario per malati ora a casa
Oggi Enrico Rossi ha firmato due ordinanze che riguardano l’assistenza ai cittadini positivi al Covid-19 sul territorio. Coloro che sono a casa sono invitati a trasferirsi negli alberghi sanitari. I positivi delle Rsa e Rsd invece, d’ora in poi avranno un’assistenza da cure intermedie a carico del Sistema sanitario regionale. L’ordinanza affronta anche il problema del personale. «Se medici, operatori e infermieri delle Asl non fossero sufficienti per la gestione sanitaria degli ospiti positivi – recita la nota -, le aziende sanitarie sono autorizzate ad assunzioni con procedura d’urgenza, utilizzando le graduatorie Estar e facendo anche ricorso a contratti tempo indeterminato».
Le residenze per anziani e disabili. «Assumiamo la decisione di prendere in carico come Sistema sanitario regionale tutti i casi Covid presenti in queste strutture – ha detto Rossi -. Lo faremo garantendo un livello di assistenza pari a quello delle cure intermedie in quanto a presenza di infermiere, medico e alla possibilità di erogare ossigeno». Questo, si precisa nell’ordinanza, anche per asintomatici e paucisintomatici. «Dobbiamo quindi stabilire una forte correlazione con i vari gestori per isolare eventuali positivi dai negativi. Prevedendo strutture diverse o, nel caso in cui dovessero essere alloggiati nella stessa struttura, assicurandosi che la separazione non consenta nessuna commistione».
Gli alberghi sanitari. «In Toscana abbiamo 3500 persone positive a casa in quarantena. A queste riteniamo opportuno continuare a offrire l’albergo sanitario che garantisce una maggiore capacità di isolamento e di monitoraggio dello stato di salute, grazie alla visita quotidiana di un infermiere e di un medico – ha detto Rossi -. Invitiamo quindi chi è in isolamento a casa ad accettare l’offerta alberghiera delle Usca che si recheranno nei prossimi giorni a casa dei pazienti per proporre questa possibilità. Una misura di protezione maggiore per se stessi e per gli altri». Chi volesse rimanere a casa dovrà firmare una dichiarazione in cui rinuncia al trattamento proposto.
Test sierologici rapidi, da domani oltre 90.000 per le aziende sanitarie
Da domani, i primi 91.889 dei 140mila test sierologici acquistati da Estar, saranno distribuiti alle aziende sanitarie. Si tratta di Test rapidi immunocromatografici per la rilevazione qualitativa di anticorpi IgG e IgM del virus SARS-CoV-2 in campioni di sangue, siero o plasma. Dei 91.889 test, 24.300 andranno alla Asl Toscana Nord Ovest, 19.664 alla Sud Est, 27.410 alla Centro. Tra le Aou, 4.764 a Careggi, 2.000 al Meyer, 4.000 a quella senese, 7.500 alla Pisana. E ancora 701 Fondazione Monasterio, 350 all’Ispro, 1200 a Estar.
I test saranno eseguiti dando priorità a: operatori sanitari pubblici e privati, anche di strutture socio-sanitari e carceri; ospiti di RSA e RSD; volontari impegnati nell’emergenza sanitaria; farmacie; forze dell’ordine e vigili del fuoco; chiunque, in forma singola o associata, svolga un’attività lavorativa di assistenza o sostegno alla popolazione anziana e/o fragile. In ambito individuale, a chiunque manifesti sintomi di infezione da Covid, su richiesta del medico o pediatra di famiglia.
Nel frattempo, gli screening sierologici eseguiti finora sul medici, infermieri e Oss di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Toscana, hanno confermato il dato emerso per la Aou di Careggi. Oltre il 95% è risultato negativo. Al 2 aprile sul personale del Servizio sanitario toscano sono stati eseguiti 2.213 test rapidi. Di questi, 87 (il 3,9%) sono risultati positivi o dubbi e sottoposti a tampone di conferma, in attesa dei risultati finali.
