Cresce l’uso delle droghe tra i giovanissimi: determinante anche il Covid

In Toscana dal 1° gennaio al 31 agosto 2022 sono state 2.356 le persone prese in carico dai tre Serd Zona Firenze

E’ in costante aumento l’uso di droghe tra gli adolescenti. Lo dicono i numeri. Nel 2021, quasi il 40% degli studenti italiani, prevalentemente di genere maschile, ha riferito di aver utilizzato almeno una volta nel corso della propria vita una sostanza illegale tra cannabis, cocaina, stimolanti, allucinogeni e oppiacei.

La cannabis rimane la sostanza illegale più utilizzata dai giovanissimi. Si stima che in Italia quasi il 24% degli studenti ha consumato cannabis almeno una volta nella vita e 458mila 15-19enni (18%) l’hanno usata nel corso dell’ultimo anno. A scattare la fotografia è sempre ESPAD®Italia.

Il mercato degli stupefacenti, poi, è cambiato diventando sempre più capillare sul territorio, con costi delle droghe sempre più bassi. La musica è cambiata dall’inizio dell’epidemia con una nuova forma di approvvigionamento, quella dei siti web.

Non va meglio in Toscana. Dal 1° gennaio al 31 agosto 2022 sono state 2.356 le persone prese in carico dai tre Serd Zona Firenze dell’azienda sanitaria. In netta crescita rispetto al 2021, quando nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre erano 2.596. E’ la panoramica descritta da Asl Toscana Centro. In aumento anche l’uso di cocaina e crack, che i giovanissimi usano quasi sempre associate a cannabinoide e abuso di alcolici. Un mix micidiale, soprattutto in età giovanile. Nettamente abbassata l’età.

Dati che preoccupano e che aumentano il disagio sociale. In mezzo ci sono molti fattori che spingono i ragazzi ad avvicinarsi all’uso di sostanze stupefacenti. Tra questi, almeno secondo gli psicologici, c’è appunto il Covid. Il fenomeno non è la causa dell’emergenza, ma il suo effetto. Non hanno dubbi gli psicologi toscani. Si tratta degli effetti di lungo termine della pandemia, con rarefazione sociale e restrizioni soprattutto nei lockdown che adesso fanno sentire i loro effetti avversi tra i ragazzi.

Come detto, spesso dietro all’uso di sostanze stupefacenti ci sono situazioni familiari non semplici, ma anche un mercato variegato di sostanze, facilmente accessibile a basso costo. Un allarme rosso che viene sottolineato anche dai dati del Centro Java, gestito dal Comune di Firenze.  Da gennaio al 10 ottobre 2022 sono state 748 le persone che hanno frequentato lo spazio Chill out di relax nel Centro, di queste il 36,6% hanno tra 23 e 27 anni; il 24,8% tra 27 e 30 anni; il 17,5% tra 31 e 35 anni, l’11,2% tra 18 e 22 anni e il 5,8% tra 14 e 17. La maggior parte sono uomini (66,2%), mentre il 33,8% sono donne.

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