Elisoccorso sanitario nelle aree di confine: c’è l’accordo

A firmare sono Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna,Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento

È stata autorizzata dalla giunta regionale la firma d’intesa sull’elisoccorso sanitario per coprire le aree di confine tra le diverse regioni. A firmare sono Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna,Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e le province autonome di Bolzano e Trento. Di fatto il protocollo, valido fino alla fine del 2027, disciplina la possibilità di attivazione del servizio in caso di soccorso primario, ovvero laddove preveda l’assistenza e eventuale trasferimento del paziente dal luogo in cui si è verificato l’evento al presidio ospedaliero più idoneo, in caso di rischio per la salute o la sopravvivenza delle persone.

Il protocollo fa seguito alle previsioni del regolamento ministeriale sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera che nel caso dell’elisoccorso, data la peculiarità del servizio e dei mezzi, invita le Regioni a coprire le aree di confine con interventi sinergici.

«Lo scopo dell’intesa – spiega l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini, che ha portato in giunta l’atto – è quello di assicurare il servizio di elisoccorso più efficace possibile nelle aree di confine, in particolare per quelle situazioni in cui la variabile tempo costituisce un fattore determinante».

Alessandra Ricco

 

 

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