Gli effetti del sottofondo musicale (440 Hz versus 432 Hz) durante la formazione in aula: un trial pilota randomizzato e controllato in doppio cieco

di Diletta Calamassi, Stefano Bambi

Introduzione e background

Musica di sottofondo (background musicale), performance cognitive e attenzione durante le prestazioni lavorative/cognitive

Alcuni studi in letteratura suggeriscono che l’ascolto di musica di sottofondo possa migliorare le prestazioni cognitive (Baddeley & Hitch, 1974; AShby et al., 1999; Antonietti, 2009).

Lo studio di Cockerton et al. (1997) ha valutato gli effetti della musica di sottofondo sulle performance in due test cognitivi, coinvolgendo 30 studenti universitari. La musica utilizzata è stata descritta come dotata di una qualità armonica facilitante uno stato di rilassamento. In questo studio con disegno cross-over i 30 studenti universitari hanno completato i due test cognitivi dopo assegnazione casuale al gruppo con silenzio o al gruppo con musica di sottofondo. I risultati mostravano che la musica di sottofondo  agevolava le prestazioni cognitive rispetto alla condizione di controllo: nel gruppo con la musica di sottofondo i soggetti, su un set di 30 item, hanno in media completato più domande  (21,3 ± 4,2  vs 18,9 ± 3,9;p<0.01) e hanno fornito un maggior numero di risposte corrette (18,5 ± 4,7 vs. 16.1 ± 4,6; p<0.05).

Nello studio di Angel et al. (2010) la musica di sottofondo (dieci brani della musica di Mozart) ha aumentato la velocità di elaborazione spaziale e l’accuratezza dell’elaborazione linguistica negli studenti universitari ai quali erano stati assegnati specifici compiti che richiedevano sforzi cognitivi. I compiti assegnati erano stati selezionati dal Criterion Task Set (sviluppato proprio per valutare le differenze di prestazioni tra i partecipanti) (Angel et al., 2010) .

Koolidge & Holmes (2018) hanno esplorato gli effetti della musica di sottofondo durante l’assemblaggio di un puzzle a 12 pezzi (tempo concesso 1 minuto) in 87 bambini (principalmente europei-americani), iscritti alle classi della prima infanzia negli Stati Uniti Nordorientali (età media di circa 5 anni). I bambini che hanno ascoltato la musica senza testo hanno completato più pezzi del puzzle (6.27±2.90 pezzi) rispetto ai bambini che hanno ascoltato musica con testo di sottofondo (4.17±3.46 pezzi) (p=0,04). Non c’era alcuna differenza statistica tra l’ascolto di musica con testi e la condizione di silenzio (assenza di musica di sottofondo) (p=0.98).

Determinare se la musica di sottofondo influisca sulla concentrazione durante le prestazioni lavorative delle persone è una questione rilevante. Sebbene molte persone ascoltino musica mentre svolgono compiti che richiedono un’attenzione prolungata, la letteratura è contrastante sugli effetti. Per la sicurezza sul lavoro e l’ergonomia, il rapporto tra attenzione nelle prestazioni di lavoro e musica di sottofondo è una tendenza per il futuro. Infatti, la musica di sottofondo è un elemento comune nella vita quotidiana e molti impiegati ascoltano musica quotidianamente mentre eseguono le attività alle loro scrivanie.

Lo scopo dello studio pilota di  Yi-Nuo Shih et al. (2009) è stato di indagare la correlazione tra il livello di concentrazione sul lavoro e la musica di sottofondo. Trentadue studenti universitari sono stati divisi in tre gruppi e sottoposti al test di attenzione. Il gruppo A ha ascoltato musica di sottofondo durante il test per 10 minuti; il gruppo B non aveva musica di sottofondo durante il test; il gruppo C ha ascoltato la musica per 10 minuti prima del test di attenzione. I risultati hanno mostrato che, rispetto a “nessuna musica”, coloro che hanno ascoltato musica prima del test hanno ottenuto punteggi più alti in termini di attenzione e coloro che hanno ascoltato musica durante il test hanno mostrato livelli alti di variazione nei punteggi.

Background musicale e tipologia di musica di sottofondo

Lo studio di  Rong-Hwa Huang & Yi-Nuo Shih (2011) ha tentato di capire come la musica di sottofondo e la passione dell’ascoltatore per i tipi di musica influenzino la concentrazione dei lavoratori. I dati sono stati raccolti su 89 persone (età compresa tra 19 e 28 anni). Secondo gli autori la musica di sottofondo influenza l’attenzione dell’ascoltatore, ma questa influenza ha più a che fare con la passione dell’ascoltatore per la musica che con il tipo di musica. I punteggi medi del test di attenzione tra il gruppo uno (senza musica di sottofondo), il gruppo2  (canzoni popolari), mentre il gruppo 3 (musica leggera classica) ed il gruppo 4 (musica tradizionale cinese) non mostravano differenze statisticamente significative all’analisi ANOVA. Inoltre, secondo gli autori, la probabilità che la musica di sottofondo influenzi le prestazioni di attenzione del soggetto aumenta con il grado in cui la musica piace o non piace. Secondo gli autori, dunque, sembra importante non selezionare la musica che piace o non piace molto ai lavoratori, proprio per evitare di influenzare negativamente la loro concentrazione.

Shih, Yi-NuoHuang, Rong-Hwa Chiang, Hsin-Yu (2012) suggeriscono che è preferibile negli ambienti di lavoro utilizzare la musica di sottofondo  senza testi, in modo da non ridurre l’attenzione dei lavoratori.

Kiss e Linnell (2021) hanno esaminato gli effetti della musica di sottofondo sull’attenzione (vagabondaggio mentale, focus sul compito e distrazione esterna) coinvolgendo quaranta studenti. I risultati suggeriscono che la musica di sottofondo aumenti la concentrazione sul compito, diminuendo anche gli stati di distrazione con abbandono della seduta (vagabondaggio), senza comunque influenzare gli stati di distrazione esterna.

Un’altra indagine ha messo in evidenza che la musica di sottofondo tende a migliorare l’attenzione sia dei musicisti che dei non musicisti, ma in misura maggiore per i musicisti (probabilmente a causa del loro maggiore “allenamento” musicale); infatti  La performance media di attenzione dei musicisti era 111,19 e quella dei non musicisti era 97,64 (p = 0,003) (Chia-Chun WuYi-Nuo Shih, 2021). 

Pandemia da SARS-CoV-2 e background musicale durante gli eventi formativi in aula

A nostra conoscenza, in letteratura non sono presenti studi italiani implementati per esplorare gli effetti del sottofondo musicale durante la partecipazione ad eventi formativi, sia per quanto riguarda l’attenzione e la capacità di ricordare quanto affrontato durante l’evento formativo, che per quanto concerne la possibile riduzione dello stress durante la formazione stessa. Tuttavia, sono noti gli effetti dell’ascolto di musica nella riduzione dello stress individuale in varie situazioni cliniche e assistenziali, come ad esempio nella riduzione dell’agitazione nelle persone affette da demenza (Sung, 2006),  nella riduzione dell’ansia preoperatoria (Sili et al., 2013) e nella riduzione dello stress di categorie professionali quali quella infermieristica (Lai HL & Li YM, 2011) .

La pandemia causata dalla nuova malattia da SARS-CoV-2 (COVID-19) e le azioni di contrasto messe in atto per contenerla, hanno esposto la comunità mondiale a condizioni di vita e di lavoro del tutto nuove, generando notevole carico di stress. Oltre agli effetti psicologici determinati dallo stato di emergenza nazionale, gli operatori di area sanitaria e sociosanitaria hanno sperimentato specifiche criticità e sono stati esposti a situazioni di disagio e con limitate possibilità di risoluzione (Jun et al., 2020).

Pertanto, risulta particolarmente utile l’individuazione di strategie orientate a promuovere la riduzione dello stress e il miglioramento delle prestazioni a vari livelli.

Musica a 432 Hz

La musica normalmente ascoltata dalle persone e generalmente utilizzata negli studi scientifici è sintonizzata alla frequenza di 440 Hz. Infatti, la frequenza attuale di riferimento per l’accordatura degli strumenti musicali è di 440 Hz (Crotti, 2017; ISO, 1975) e corrisponde alla nota musicale LA3 (A4) nell’ottava centrale del pianoforte (Oxford Dictionary of Music, 2012). In musica però, esiste anche l’accordatura a 432 Hz. Questa è utilizzata talvolta nel genere New Age (musica da meditazione) (Oxford Dictionary of Music, 2012) e da alcuni musicisti. La trasposizione della musica da 440 Hz a 432 Hz si può ottenere facilmente tramite software di editing musicale.  Sui benefici dell’accordatura a 432 Hz, esistono alcuni testi (Oxford Dictionary of Music, 2012; Renold, 2004; Tennenbaum, 2018; Tuis, 2010) e diverse pubblicazioni nel web, per cui la musica a 440 Hz sembrerebbe rendere più ansiosi, nervosi e aggressivi. Anche i risultati di alcuni studi pilota sembrano rilevare che la musica a 432 Hz (rispetto a quella a 440 Hz) possa avere migliori benefici per l’uomo, in termini di riduzione dei parametri vitali (Calamassi & Pomponi, 2019; Calamassi et al. 2020; Calamassi et al. 2022) e di riduzione dei livelli di ansia (Aravena et al., 2020).

Di Nasso et al.  (2016) suggeriscono che l’ascolto di musica a 432 Hz possa essere utile nel ridurre l’ansia e il dolore durante le cure odontoiatriche (Di Nasso et al., 2016), ma in questo contesto non sono stati confrontati gli effetti dell’ascolto di musica a 432 Hz con quelli legati all’ascolto di musica a 440 Hz.

Inoltre, sembra che i benefici della musica a 432 Hz non siano legati al genere musicale (musica Classica, Jazz, Rock, Pop ecc), ma esclusivamente alla frequenza e alle relative tonalità (Oxford Dictionary of Music, 2012).

Nel periodo coronato dall’epidemia del COVID-19, nella AslTo3 è stata utilizzata la musica per supportare il personale e i pazienti, per alleviare le tensioni e lo stress. Il musicista e biologo Emiliano Toso suona il pianoforte accordato a 432 Hz, e sostiene che questa frequenza abbia un effetto benefico su tutti, anche sui pazienti sottoposti a ventilazione meccanica. Il Direttore generale della AslTo3 ha affermato di voler proseguire l’esperimento (anche dopo la fine dell’emergenza da COVID-19) (Nursetime, 2020). Di fatto sono pochi gli studi che esplorano gli effetti della musica ambientale (suonata dal vivo o trasmessa in filodiffusione) sugli operatori, anche se in Italia l’iniziativa di Emiliano Toso è stata accolta con piacere in vari ospedali (Guadabello, 2020).
Da una survey condotta in Italia è stata evidenziata la scarsa conoscenza della popolazione in merito alla possibilità di ascoltare musica a 432 Hz (Vannucchi & Calamassi, 2020)

Data la scarsità di studi su questi argomenti, e vista la necessità di volgere l’attenzione al benessere degli operatori sanitari e ai lavoratori in genere, anche in considerazione del basso costo richiesto in genere  dagli interventi musicali, sarebbe utile avviare studi che mirino a esplorare a fondo gli effetti esercitati dall’ascolto di musica a differenti frequenze (440 Hz vs 432 Hz) sulla sfera cognitiva ed emotiva di queste categorie di soggetti (emotività, ansia, livelli di attenzione, sicurezza delle cure erogate ecc.)

Scopo dello studio

Lo scopo del presente studio è di esplorare gli effetti della musica di sottofondo durante la formazione in aula, sull’attenzione, l’apprendimento, le competenze acquisite spendibili sul campo e sullo stress dei partecipanti. Inoltre, lo studio si propone di evidenziare le eventuali differenze negli effetti (su attenzione, apprendimento e stress) dell’ascolto di musica a frequenze diverse (440 Hz vs 432 Hz).

Quesiti di ricerca

– Il sottofondo musicale durante un evento formativo in aula influenza l’attenzione?

– Il sottofondo musicale durante un evento formativo in aula influenza l’apprendimento dei contenuti?

– Il sottofondo musicale durante un evento formativo in aula influenza l’acquisizione delle competenze successivamente spendibili sul campo?

– Il sottofondo musicale durante un evento formativo in aula influisce sulla riduzione dello stress?

Obiettivi dello studio

Obiettivo primario dello studio:

Individuare l’impatto del sottofondo musicale durante l’evento formativo in aula su

  • Livelli (mantenimento dei livelli) di attenzione durante la formazione
  • Apprendimento dei contenuti
  • Livelli di stress e riduzione dello stress durante la formazione
  • Mantenimento delle competenze acquisite (trasferimento sul campo)

 Obiettivi secondari dello studio:

  • Individuare le eventuali differenze negli outcomes succitati legati al sottofondo musicale a frequenze diverse (440 Hz versus 432 Hz)

 

Disegno dello studio

Trial clinico randomizzato e controllato a tre bracci, in doppio cieco.

 

Campione e popolazione in studio

Criteri d’inclusione:

– Soggetti dell’area sanitaria e socio-sanitaria dipendenti di una Azienda Sanitaria italiana

– Soggetti partecipanti ad evento formativo specifico

– Soggetti che abbiano manifestato il proprio consenso informato scritto alla partecipazione allo studio

 

Criteri d’esclusione:

– Soggetti con problematiche riconducibili alla sfera uditiva (sordità, Ipoacusia)

– Soggetti non di area sanitaria e socio-sanitaria

– Soggetti non partecipanti ad evento formativo specifico

– Soggetti che non abbiano manifestato il consenso informato scritto alla partecipazione allo studio

Numerosità del campione:

Per questo studio pilota è previsto l’arruolamento di soggetti che, in base all’organizzazione aziendale, debbano partecipare alla Formazione specifica per lavoratori ai sensi dell’art. 37 del Decreto L.vo 81./08 e ss.mm.ii e sue modifiche e integrazione, per settori della classe di rischio  alto nel settore sanità e assistenza sociale.

Si tratta di una formazione obbligatoria; l’art. 37 del dlgs 81/2008 obbliga il datore di lavoro a provvedere alla formazione completa dei lavoratori in tema di sicurezza sul lavoro

  • 3 gruppi distinti di partecipanti all’evento formativo: _ 25 soggetti per gruppo e n. 1 docente. Totale 75  soggetti e un docente

Giustificazione della scelta dei gruppi afferenti all’evento formativo considerato:

Verranno presi in considerazione i gruppi che parteciperanno a Corso Formazione specifica per lavoratori ai sensi dell’art. 37 del Decreto L.vo 81./08 e ss.mm.ii e sue modifiche e integrazione per settori della classe di rischio  alto nel settore sanità e assistenza sociale, perché si tratta di un Corso standard per contenuti, durata, numero partecipanti e che generalmente in un’azienda sanitaria viene ripetuto diverse volte nell’arco di una stagione (partecipazione dei tre gruppi alla formazione nelle stesse condizioni climatiche (possibile variabile confondente/modificatore di effetto).

 Descrizione dell’evento formativo:

Titolo: Formazione specifica per lavoratori ai sensi dell’art. 37 del Decreto L.vo 81./08 e ss.mm.ii e sue modifiche e integrazione per settori della classe di rischio  alto nel settore sanità e assistenza sociale.

Durata: 12 ore_4 ore in 3 giornate distinte

Contenuti: Il quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori e la responsabilità civile e penale. Gli organi di vigilanza e di controllo nei rapporti con le aziende. La tutela assicurativa, le statistiche ed il registro degli infortuni. I rapporti con i Rappresentanti dei lavoratori. Appalti, lavoro autonomo e sicurezza. La valutazione dei rischi. I principali tipi di rischio e le relative misure tecniche, organizzative e procedurali di sicurezza. I dispositivi di protezione individuale. La prevenzione incendi ed i piani di emergenza. La prevenzione sanitaria. L’informazione e la formazione dei lavoratori.

Rischi meccanici generali. Rischi elettrici generali. Macchine ed attrezzature. Rischi fisici: rumore e vibrazioni. Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti. Rischi chimici: nebbie, oli, fumi, vapori e polveri. Rischio da agenti cancerogeni e mutageni. Etichettatura. Rischio da atmosfere esplosive.

Rischio biologico. Tutela delle lavoratrici madri. Stress lavoro-correlato. Movimentazione manuale dei carichi. Movimentazione manuale dei pazienti. Microclima. Videoterminali. Illuminazione. Ambienti di lavoro.

 

Setting dello studio

Aula dedicata alla formazione, afferente all’Azienda Sanitaria in cui verrà implementato lo studio.

 

Materiali e Metodi

Ogni gruppo di soggetti effettuerà la formazione specifica in aula, in presenza, con le seguenti possibili condizioni:

-sottofondo musicale a 440 Hz (Gruppo sperimentale A),

-sottofondo musicale a 432 Hz (Gruppo sperimentale B),

-nessun sottofondo musicale (Gruppo di controllo C).

L’assegnazione delle possibili condizioni ai Gruppi verrà effettuata in maniera casuale e sarà nota al solo referente dello studio.

Per ogni soggetto appartenente ai gruppi verranno rilevati determinati esiti/variabili. Le rilevazioni verranno effettuate prima e dopo la formazione (per un confronto pre-post) e durante la formazione stessa. Per la raccolta dei dati verranno utilizzati strumenti autocompilati (pre-post) e uno strumento che prevede l’osservazione diretta da parte di un rilevatore esterno (durante la formazione).

Per i gruppi A e B la musica di sottofondo sarà la stessa e verrà riprodotta agli stessi decibel (per quanto riguarda il volume), ma cambierà la frequenza (a 440 Hz oppure a 43 Hz).

Per quanto concerne la frequenza di ascolto, sarà possibile mantenere la cecità solo per i Gruppi A e B: i partecipanti, il docente e colui che si occuperà della raccolta dati (osservatore esterno) NON sapranno se la musica di sottofondo sarà sintonizzata a 440 o a 432 Hz.  La sequenza dei Gruppi A o B sarà casuale (effettuata tramite sorteggio).

Procedura:

  • Formatore referente della formazione specifica in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro invia al referente dello studio i nominativi delle persone che dovranno effettuare la formazione specifica;
  • Invio tramite email ai partecipanti dei 3 gruppi di informativa (per illustrare lo studio) e moduli per la manifestazione/non manifestazione del consenso informato
  • Il referente dello studio si renderà disponibile ed eseguirà contatti, telefonici o di persona, con i soggetti per chiarire i dettagli dello studio e rispondere ad eventuali dubbi o altro
  • I soggetti dichiareranno per email inviata al referente, l’adesione allo studio e invieranno i relativi moduli
  • Il referente dello studio stilerà l’elenco dei 75 partecipanti (previa verifica dei criteri di inclusione ed esclusione) ed effettuerà la Randomizzazione dei partecipanti per la costituzione di 3 Gruppi
  • Il referente dello studio effettuerà il Sorteggio dei 3 gruppi per l’assegnazione casuale delle condizioni:
  • Gruppo A: Formazione con musica di sottofondo sintonizzata a 440 Hz
  • Gruppo B: Formazione con musica di sottofondo sintonizzata a 432 Hz
  • Gruppo C: Formazione con nessun sottofondo musicale
  • Preparazione del setting: i 3 gruppi effettueranno la formazione nella stessa aula, ma in giornate diverse. Il docente sarà sempre lo stesso per i 3 gruppi.

Per i gruppi A e B durante la formazione verrà emesso un sottofondo musicale e diffuso attraverso 4 casse acustiche disposte ai 4 lati della stanza. Per quanto riguarda il volume del sottofondo musicale, i decibel verranno stabiliti dal tecnico del suono, in funzione del rapporto tra volume della musica e volume della voce del docente e tenendo conto anche dell’eventuale presenza di un microfono a uso del docente e delle dimensioni della stanza. Per intelliggibilità del parlato, che è intorno ai 60-70 decibel (Fausti & Farina, 2000), la musica potrà quindi  avere un volume relativo a 20 decibel. Il referente dello studio effettuerà il sorteggio della sequenza con cui i gruppi A, B e C effettueranno l’esperimento. Per i Gruppi A e B verrà mantenuta la doppia cecità.

I consensi informati verranno raccolti prima dell’ingresso dei partecipanti in aula per la formazione specifica.

  • Raccolta dei dati pre-post e durante la formazione per ogni giornata di formazione per ogni gruppo (ogni Gruppo -3 giornate di formazione)
  • Analisi dei dati
  • Analisi dati di ogni singola giornata in ogni gruppo
  • Analisi dati aggregati per orni gruppo (3 giornate di formazione)
  • Confronti intergruppi (Gruppo A vs Gruppo B; Gruppo A vs Gruppo C; Gruppo B vs Gruppo C)
  • Confronti intragruppi (3 giornate per ogni gruppo)
  • Esplorazione possibili variabili interferenti (nelle eventuali differenze intragruppi)

 

Raccolta dati:

Per l’implementazione di questo studio è prevista la somministrazione e/o l’utilizzo dei seguenti strumenti. Per loro visione e/o utilizzo, richiedere agli autori Allegato 1.

Partecipanti

Questionario 1: variabili sociodemografiche (genere, età, professione, impiego, esperienza musicale posseduta, musica preferita, formazione)

Questionario 2: STAI X1 per la determinazione del livello di stress attuale (prima e dopo la formazione)

Questionario 3 DISCENTI: autovalutazione del livello di attenzione. (INIZIO PERCORSO DI VALIDAZIONE)*

Questionario 4: Test ECM (test apprendimento specifico del corso)

Questionario 5 DISCENTI: test Gradimento generale per eventi ECM

Questionario 6 DISCENTI: Test gradimento specifico (riferito all’ascolto di musica durante la partecipazione all’evento formativo) (INIZIO PERCORSO DI VALIDAZIONE)*

Strumento 7 DISCENTI_Osservazione da parte di formatore esterno (durante formazione). (INIZIO PERCORSO DI VALIDAZIONE)*

L’osservatore esterno sarà un formatore, che verrà appositamente istruito e preparato per l’osservazione delle variabili durante la formazione specifica (1 ore di formazione e presa visione degli strumenti da utilizzare).

L’osservatore sarà sempre la stessa persona per i 3 eventi formativi considerati.

Esiti formazione specifica:

  • Verifica trasferimento_a distanza di 3 mesi mediante nuova somministrazione ai partecipanti del Test ECM (competenze spendibili specifiche)
  • Impatto_nell’arco di 1 anno calcolo dell’incidenza di incidenti sul lavoro ed eventi critici (legati a movimentazione manuale dei carichi e movimentazione manuale dei pazienti), numero segnalazioni inadeguatezze negli ambienti di lavoro, adozione precauzioni e utilizzo DPI (segnalazioni non adempienze da parte di coordinatori e dirigenti).

Docente

Questionario 1: variabili sociodemografiche (genere, età, professione, impiego, esperienza musicale, musica preferita, formazione…)

Questionario 2: STAI X1 livello di stress attuale (prima e dopo la formazione)

Questionario 3 DOCENTE: percezione su tenuta d’aula e feedback partecipanti. (INIZIO PERCORSO DI VALIDAZIONE)*

Questionario 5 Docente: test Gradimento generale per eventi ECM

Questionario 6 DOCENTE: Gradimento specifico. (INIZIO PERCORSO DI VALIDAZIONE)*

Strumento 7 Docente: Osservazione da parte di formatore esterno (durante formazione). (INIZIO PERCORSO DI VALIDAZIONE)*

 

Schema tempi di rilevazione dati PARTECIPANTI e DOCENTE

PRE-FORMAZIONE DURANTE FORMAZIONE POST-FORMAZIONE TRASFERIMENTO SUL CAMPO

A distanza di 3 mesi

ESITI

(nell’arco di 1 anno dal termine dell’evento formativo)

Questionario 1 (Docente e Discenti)        
 

Questionario 2_ STAI X1 (Docente e Discenti)

  Questionario 2_ STAI X1 (Docente e Discenti)    
  Strumento 7 (Docente e Discenti)

Osservazione esterna individuale e di gruppo

     
    Questionario 3 Docente e Discenti    
    Test autovalutazione livelli attenzione Discenti    
    Questionario 4 (Test ECM) Discenti    
    Questionario 5 (Gradimento generale eventi in Ausl Toscana Centro) Docente e Discenti    
    Questionario 6 (Gradimento specifico solo per gruppo A e B) Docente e Discenti    
      Questionario 4 (Test ECM) Discenti  
        Variabili specifiche /esiti Discenti:

-Incidenza di incidenti sul lavoro ed eventi critici (legati a movimentazione manuale dei carichi e movimentazione manuale dei pazienti), – numero segnalazioni inadeguatezze negli ambienti di lavoro, – adozione precauzioni e utilizzo DPI (segnalazioni non adempienze da parte di coordinatori e dirigenti)

 

Selezione della musica

Alcuni studi sostengono l’utilità di un sottofondo musicale senza testi per evitare la distrazione dei partecipanti (Shih, Yi-NuoHuang, Rong-Hwa Chiang, Hsin-Yu, 2012; Koolidge & Holmes, 2018). Altri autori sostengono l’importanza di non selezionare la musica preferita o al contrario quella sgradita dai soggetti coinvolti (Rong-Hwa Huang & Yi-Nuo Shih, 2011). Inoltre, la musica con tonalità armonica facilitante il rilassamento (Cockerton et al.,1997) e la musica a ritmo veloce (Angel et al., 2010) hanno migliorato le performance cognitive.

Alla luce di questi studi è stato scelto di selezionare brani mai precedentemente ascoltati dai soggetti coinvolti, proprio per evitare di scegliere i brani preferiti o al contrario brani non graditi. Il gradimento del tipo di musica utilizzata e il gradimento dell’esperienza di ascolto durante la formazione verrà rilevato successivamente,  per ogni soggetto, con il Questionario 6.

I brani selezionati per lo studio sono senza testo.

Il compositore Gian Paolo Pomponi/Amos Juney (iscritto a Broadcast Music Incorporated _BMI), si rende disponibile a fornire i brani in licenza gratuita rilasciata specificamente per lo studio. L’autore non ricaverà alcun profitto dall’utilizzo dei suoi brani per lo studio.

Tali brani sono di produzione originale a 432 Hz e per l’ascolto nel gruppo A, e verranno convertiti alla frequenza di 440 Hz con software di editing musicale Apple (Logic Pro10.6) per la somministrazione al braccio di intervento relativo. La conversione della frequenza verrà garantita dal tecnico del suono.

Il sottofondo musicale consisterà in brani diversi per genere musicale e durata. La sequenza musicale ha una durata totale di 2 ore e 2 minuti, per cui la stessa sequenza verrà ripetuta due volte (identica, tranne che per la frequenza, sia nel Gruppo A che nel Gruppo B). Per l’elenco dei possibili brani, richiedere agli autori Allegato 2.

Per la riproduzione dei brani verrà utilizzato un MAC con la specifica playlist (iTunes_Apple).

*INIZIO PERCORSO DI VALIDAZIONE DEGLI STRUMENTI COSTRUITI AD HOC PER L’INDAGINE (i vari strumenti possono essere richiesti agli autori del protocollo)

Gli strumenti (Questionario 3 DISCENTI e DOCENTE, Questionario 6 DISCENTI e DOCENTE, Questionario 7 DISCENTI e DOCENTE) sono stati elaborati in seguito ad una ricerca bibliografica (che non ha però evidenziato l’esistenza di strumenti italiani validati e utili per questo studio) e ad un incontro finalizzato che ha coinvolto 3 formatori, uno psicologo e due PhD in Scienze Infermieristiche (validità di costrutto).

Per questi strumenti verrà intrapreso il percorso di validazione:

  • Validità di contenuto: Gli strumenti verranno valutati da un gruppo di esperti (formatori da almeno 3 anni in servizio presso la SOC Formazione Continua ATC) e migliorati/strutturati in relazione alle loro osservazioni e sulla base di una revisione di letteratura;
  • la validità di facciata verrà realizzata con la seguente procedura: presa visione degli strumenti da parte di un gruppo esteso di formatori (almeno 11 formatori dipendenti ATC che non abbiano partecipato al precedente gruppo di esperti); per ogni strumento compilazione da parte di ogni formatore coinvolto di questionari volti a indagare completezza, tendenziosità, chiarezza e semplicità di compilazione;

Lo strumento 7 verrà testato con la seguente modalità: scelta di un evento formativo in presenza, osservazione esterna da parte di 3 formatori e compilazione dello strumento 7. Successivi elaborazioni statistiche (Fleiss’ kappa – Alpha di Crippendorf) (concordanza tra osservatori).

 

Modalità di analisi dei dati

Metodo di elaborazione e rappresentazione dati:

I dati verranno analizzati con i Software statistici EpiInfo v. 7 e SPSS v. 26 Verranno calcolati valori assoluti, percentuali e medie a seconda del tipo di variabile. Per analizzare le eventuali differenze nei 3 gruppi nelle variabili continue e discrete, a seconda della normalità di distribuzione dei dati, verranno utilizzati test di statistica parametrica o non parametrica.

Modalità di restituzione e diffusione dei dati

Il referente dello studio e il gruppo di ricerca si impegneranno a comunicare i risultati ottenuti alla direzione aziendale e alla diffusione tramite pubblicazioni scientifiche.

 

Risultati attesi

Si attendono:

  • L’individuazione dell’impatto del sottofondo musicale durante l’evento formativo sulla percezione dei livelli di attenzione, stress e apprendimento;
  • L’individuazione di eventuali differenze legate alla frequenza della musica (440 Hz v. 432 Hz) di sottofondo durante l’evento formativo;
  • L’individuazione dell’eventuale differenza nella ricadute formative a distanza di 3 e 12 mesi (competenze acquisite e agite).

Limiti dello studio:

  • Bassa numerosità campionaria, specialmente in relazione ai possibili numerosi fattori confondenti e modificatori di effetto che possono interferire con le variabili studiate
  • Campionamento di convenienza (con sola assegnazione randomizzata ai tre gruppi)
  • Monocentricità dell’indagine.

 

Aspetti Etici

Il consenso verrà richiesto tramite “Informativa e manifestazione del consenso al trattamento dei dati personali” e “Consenso informato alla partecipazione allo studio” (Richiedere agli autori Allegato 3). Tutti i dati raccolti saranno catalogati in un database il cui accesso è garantito ai soli ricercatori. I ricercatori garantiscono la riservatezza e l’anonimato dei partecipanti. L’indagine verrà eseguita nel rispetto dei parametri previsti per la riservatezza delle informazioni secondo l’art. 13 del D. L.vo 30 giugno 2003, n. 196. e successive modifiche ed integrazioni. Richiesta autorizzazione Direzione Aziendale ed eventuale acquisizione del Parere favorevole da parte del Comitato Etico.

 

 

 

Bibliografia di riferimento

  • Angel, L. A., Polzella, D. J., & Elvers, G. C. (2010). Background music and cognitive performance. Perceptual and Motor Skills, 11, 1059–1064. https://doi.org/10.2466/pms.110.3c.1059-1064
  • Antonietti, A. (2009). Why is music effective in rehabilitation? In A. Gaggioli, E. Keshner, P. L. Weiss & G. Riva (Eds.), Advanced Technologies in Neurorehabilitation (pp. 179–194). Amsterdam: IOS Publisher.
  • Aravena, P. C., Almonacid, C., & Mancilla, M. I. (2020). Effect of music at 432 Hz and 440 Hz on dental anxiety and salivary cortisol levels in patients undergoing tooth extraction: a randomized clinical trial. Journal of applied oral science : revista FOB, 28, e20190601. https://doi.org/10.1590/1678-7757-2019-0601
  • Ashby, F. G., Isen, A. M., & Turken, A. U. (1999). A neuropsychologica l theory of positive affect and its influence on cognition. Psychological Review, 106, 529–550. https://doi.org/10.1037/0033-295X.106.3.529
  • Baddeley, A. D., & Hitch, G. (1974). Working memory. Psychology of Learning and Motivation, 8, 47–89. https://doi.org/10.1016/S0079-7421(08)60452-1
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