Firmato il patto “Insieme per la salute di tutti” per difendere la salute pubblica

Ad anticipare la firma un flash mob in piazza Santissima Annunziata a Firenze

Difendere la sanità pubblica. E mettere al centro Servizio sanitario nazionale senza gestirlo con cecità. Parte da questi temi il flash mob tenuto questa mattina, sabato 18 novembre, in piazza Santissima Annunziata, a Firenze.

Una giornata dedicata alla salute pubblica quella di oggi, culminata con la firma del patto “Insieme per la salute di tutti”, alla presenza dei componenti della “Consulta permanente delle professioni sanitarie e sociosanitarie”, di Nicola Armentano, consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze, di Serena Spinelli e Simone Bezzini, assessori regionali rispettivamente al Sociale e alla Salute, Betti Giusti, presidente della Scuola di Scienze della Salute Umana dell’Università degli Studi di Firenze, oltre ai rappresentanti delle varie associazioni in seno al Consiglio regionale dei cittadini per la salute.

La Consulta oggi raccoglie 12 soggetti. Il documento sottoscritto dagli ordini chiede, fra l’altro, di «cambiare approccio, da sanità a salute; potenziare la prevenzione, sostenere una concreta messa a sistema dell’integrazione sociosanitaria; assumere la casa come primo luogo di cura; investire nelle case di comunità; creare un ponte adeguato fra ospedale e territorio».

«Abbiamo iniziato questo percorso durante la pandemia – ha detto Armentano – per mettere insieme le istanze degli ordini professionali della sanità. Ora la Consulta ha prodotto un documento collettivo con dichiarazione d’intenti e aspirazioni, nell’ottica di dare sempre più valore e tutela alla salute di ogni cittadino.

Una riflessione comune tra operatori può provare a colmare le problematiche emerse durante l’esperienza della pandemia nel sistema sanitario. Va difesa la sanità pubblica e garantita a tutti cittadini, ma anche portata a livelli più alti di efficacia. Non vanno tagliati i fondi».

Per l’occasione e per la firma erano presenti gli Ordini: degli Assistenti Sociali della Toscana; dei Biologi di Toscana e Umbria; dei Chimici e Fisici della Toscana; dei Farmacisti di Firenze; dei Fisioterapisti Fi-Ar-Lu-Ms-Pt-Po; dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze; dei Medici Veterinari di Firenze e Prato; degli Psicologi della Toscana; delle Professioni Infermieristiche di Firenze e Pistoia; della Professione di Ostetrica Interprovinciale di Firenze, Prato, Arezzo, Grosseto, Siena, Lucca, Pistoia; dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e Prevenzione di Firenze, Arezzo, Prato, Pistoia, Lucca, Massa.

Il patto è stato infine condiviso anche da Università di Firenze, Consiglio regionale dei cittadini per la salute, Avo Firenze, Cittadinanza Attiva, Federconsumatori, Working Class Hero e Comitato di partecipazione aziendale della Ausl Toscana Centro.

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