Giornata Nazionale Ospedali Storici Italiani, le iniziative a Firenze e Pistoia

Per l’iniziativa, in programma l’8 ottobre, apriranno le porte l’ospedale Santa Maria Nuova e l’ex ospedale psichiatrico di San Salvi a Firenze, l’Ospedale del Ceppo di Pistoia e l’Oratorio di Sant’Antonio Abate a Pescia

Visite guidate gratuite, passeggiate e concerti per scoprire l’ospedale di Santa Maria Nuova e l’ex ospedale psichiatrico di San Salvi, due strutture storiche della città di Firenze ma anche l’Ospedale del Ceppo di Pistoia e l’Oratorio di Sant’Antonio Abate a Pescia (PT). Succede in occasione della Giornata Nazionale Ospedali Storici Italiani la cui seconda edizione si svolgerà in tutta Italia l’8 ottobre, dando l’opportunità di gettare uno sguardo sui tesori di arte e cultura custoditi all’interno di questi edifici.

Visite guidate e concenti a Santa Maria Nuova

All’Ospedale Santa Maria Nuova (piazza Santa Maria Nuova, 1), uno dei più antichi ospedali al mondo ancora in attività, sono previste visite guidate al percorso museale (ore 10, 11, 15, 16, durata 50 minuti, max 15 persone per turno, prenotazione obbligatoria a info@fondazionesantamarianuova.it). Fondato nel 1288 da Folco Portinari, padre di Beatrice celebrata da Dante Alighieri, qui operano da 700 anni le suore oblate ospedaliere, fondate da Mona Tessa nel 1301.

Il mondo della devozione e della preghiera delle oblate, degli spedalinghi e l’attuale vita liturgica hanno perno nella Chiesa di Sant’Egidio (nella foto), anch’essa proprietà dell’Ospedale. Proprio nella chiesa di Sant’Egidio, per l’8 ottobre è in programma il concerto del Quartetto di professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Con Nicola Protani al flauto, Federico Piccotti al violino, Lorenzo Falconi alla viola, Bernardino Penazzi al violoncello. Musiche di Campagnoli, Paisiello, Boccherini, Mozart.

A San Salvi ecco le passeggiate con i Chille de la Balanza

Nell’ex Ospedale Psichiatrico di San Salvi (via San Salvi, 12), inaugurato nel 1891, sono previste visite guidate e la passeggiata a cura dell’associazione Chille de la Balanza “C’era una volta… il manicomio”, affabulazione itinerante di e con Claudio Ascoli (ore 10, durata 1h e 30, max 40 persone, prenotazione obbligatoria info@fondazionesantamarianuova.it) oltre alla visita alla “Biblioteca Chiarugi” (ore 11.30, durata 1h30, max 20 persone, prenotazione obbligatoria a info@fondazionesantamarianuova.it).

Dal 1924 fu intitolato a Vincenzo Chiarugi, pioniere della psichiatria moderna: la costruzione del complesso era infatti iniziata nel 1887 seguendo l’idea di Chiarugi: un ambiente ordinato che si opponesse alla malattia mentale intesa come “disordine delle passioni”. Il villaggio, con un parco alberato chiuso dal muro di cinta, ospitava le strutture ospedaliere, la direzione e i servizi, i padiglioni dei malati, officine, spazi per le attività ricreative e una colonia agricola. Nel 1978 è iniziata la chiusura del manicomio, conclusasi nel 1998. Alcuni edifici hanno trovato nuova destinazione, mentre in altri l’Azienda Usl Toscana Centro ha mantenuto presidi sanitari.

Pistoia, viste all’Ospedale del Ceppo

A Pistoia partecipa l’Ospedale del Ceppo (piazza Papa Giovanni XXIII, 14), fondato secondo la tradizione nel 1277. Grazie alla collaborazione con il Comune di Pistoia, sarà possibile entrare con ingresso gratuito del Museo dello Spedale dalle ore 10 alle ore 18 e fare visite guidata al Museo e Teatro Anatomico (ore 11 e 15, durata 1h30, max 25 persone per turno, prenotazione obbligatoria a info@fondazionesantamarianuova.it 

Entrando nell’antico ospedale, il percorso museale ne illustra le vicende storiche, architettoniche e artistiche, riservando una specifica sezione di approfondimento al fregio robbiano in terracotta invetriata policroma, che si snoda al di sopra del loggiato esterno, capolavoro della scultura rinascimentale, fra le opere più note ed emblematiche di Pistoia.

Alla scoperta dell’Oratorio di Sant’Antonio Abate a Pescia

Pescia sarà invece possibile vistare l’Oratorio di Sant’ Antonio Abate, parte dell’Ospedale Santi Cosma e Damiano e solitamente chiuso al pubblico (via Cesare Battisti, 43, visite guidate ore 10, 10.30, 11, 11.30, 15, 15.30, 16, 16.30, durata 20 minuti, max 15 persone per turno, prenotazione obbligatoria info@fondazionesantamarianuova.it). L’apertura dell’Oratorio, che custodisce un ciclo di affreschi risalente al 1421-1436 attribuito a Bicci di Lorenzo e bottega, è stata resa possibile grazie all’associazione “Quelli con Pescia nel cuore”.

L’Oratorio fu fondato nel XIV secolo dai frati dell’ordine antoniano del Tau e dedicato a Sant’Antonio Abate, il loro fondatore, e a San Paolo. Quest’ordine religioso di vocazione ospedaliera era rinomato per la sua specializzazione nella cura dei malati affetti dal cosiddetto “fuoco sacro”, oggi meglio conosciuto come Fuoco di Sant’Antonio. Nel 1775 la fondazione dell’Ospedale dei Santi Cosma e Damiano comportò l’annessione dell’oratorio, che da allora ne divenne il luogo di culto.

Gli organizzatori

La Giornata è organizzata da Acosi– Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani insieme alle varie realtà che, come la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, valorizzano questo patrimonio storico-artistico organizzando in tutta Italia visite guidate gratuite. Acosi, associazione culturale senza scopo di lucro, è nata nel 2019 grazie alla collaborazione di Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, Ircss, enti di assistenza ed associazioni mutualistiche italiane con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere i loro patrimoni artistici, storici, culturali ed architettonici.

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