Giornata del Cuore, la Toscana tra prevenzione e gestione dell’emergenza

Un appuntamento annuale per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione cardiovascolare

Secondo i dati Istat riferiti al 2020, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte, sia in Italia che in Toscana (28,1 per 10mila abitanti in Italia e 24,4 in Toscana). Ma l’80% delle morti da causa cardiovascolare è prevenibile grazie a prevenzione e cure adeguate. Per questo, per il 2023 il messaggio della Giornata Mondiale per il Cuore, promossa in Italia dalla Fondazione Italiana Per il Cuore, membro nazionale della World Heart Federation, sarà “Per il cuore, con il cuore, per te”.

Giornata del Cuore, focus sull’importanza di ridurre i fattori di rischio

La Giornata, che si celebra in tutto il mondo il 29 settembre, nasce con l’obbiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione cardiovascolare. Ancora una volta si concentrerà sull’importanza di adottare tutti quei comportamenti che, riducendo i fattori di rischio, consentono di condurre uno stile di vita salutare, che aiuta a prevenire l’insorgenza, o l’aggravarsi di patologie cardiovascolari. Tra questi, da evitare la sedentarietà, un’alimentazione scorretta, il fumo; da monitorare con attenzione l’ipertensione arteriosa, alti livelli di colesterolo o trigliceridi nel sangue, il diabete.

Le iniziative in Toscana per l’open week  organizzato da Fondazione Onda

Anche in Toscana sono numerose le iniziative di sensibilizzazione sul tema. Le strutture sanitarie regionali hanno infatti aderito all’open week organizzato fino al 2 ottobre dalla Fondazione Onda, dedicato alle malattie cardiovascolari. Visite ed esami gratuiti sono in programma negli ospedali Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio di Firenze, al Santo Stefano di Prato, al San Jacopo di Pistoia e al SS. Cosma e Damiano di Pescia (PT). E ancora all’ospedale dell’Alta Val D’Elsa, all’ospedale Misericordia di Grosseto e al San Donato di Arezzo. E infine nelle Aziende Ospedaliero Universitarie di Careggi (FI), Pisana (PI) e Senese (SI). Info: www.bollinirosa.it.

L’obbiettivo è promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari, con un particolare focus su aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco e patologie valvolari. È infatti ancora radicata l’errata convinzione che le malattie cardiovascolari riguardino soprattutto gli uomini: complice lo “scudo ormonale” le donne le subiscono con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, ma poi ne vengono colpite addirittura più degli uomini.

Non solo prevenzione: l’impotarnza di poter agire in emergenza

A fianco della prevenzione, si cerca di agire anche sul fronte dell’emergenza come nel caso dell’arresto cardiaco improvviso. Un evento in cui le possibilità di sopravvivenza sono fortemente influenzate da un intervento tempestivo con massaggio cardiaco e defibrillazione precoce, che possono essere effettuate anche dai comuni cittadini che abbiano una minima formazione specifica. Per questo dal 2015 la Regione Toscana ha introdotto, prima in Italia, l’obbligo dei defibrillatori in tutti gli impianti sportivi e la presenza di personale abilitati al loro utilizzo. Inoltre è stata promossa su tutto il territorio la formazione di personale non sanitario.

Le centrali operative 118 sono inoltre promotrici di “iCuore”, sistema nato per coinvolgere i cittadini negli interventi del 118 in caso di arresto cardiaco improvviso, così da aumentare le probabilità di sopravvivenza attraverso l’utilizzo dei defibrillatori. Attraverso una piattaforma digitale integrata, iCuore consente di gestire il processo di accreditamento dei soggetti che svolgono la formazione, l’organizzazione dell’offerta formativa, i corsi per cittadini e sanitari, il rilascio degli attestati e la creazione di una banca dati degli esecutori. Permette inoltre di gestire il ciclo di vita degli apparati di defibrillazione (DAE) dalla loro distribuzione sul territorio alla gestione e utilizzo.

 

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