Le proposte dell’Ordine interprovinciale per il prossimo triennio
Potenziare il sistema sanitario e socio sanitario, dare un ruolo da protagonista all’infermieristica nella costruzione di politiche sanitarie, puntare sulla formazione sullo sviluppo di carriera, portare avanti la gestione dell’esercizio professionale infermieristico, dare vita auna partnership per i servizi infermieristici.Sono i cinque punti su cui si fonda il Piano Programmatico dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze-Pistoia. Partendo dalla consapevolezza che la sanità italiana è oggi in un processo di veloce cambiamento, l’obbiettivo di Opi Firenze Pistoia per il prossimo triennio, è quello di rafforzare la resilienza del sistema e la sua capacità di rispondere tempestivamente ad eventi imprevisti, come quelli a cui abbiamo purtroppo assistito nell’ultimo anno.
Gli aspetti da potenziare sono, per Opi Fi-Pt, la digitalizzazione dell’assistenza ai cittadini, la medicina e dell’assistenza di prossimità, l’integrazione tra politiche sanitarie e politiche socio-assistenziali. La direttrice che ispira il programma vede alla base i cittadini e la qualità di vita: nell’ottica di Opi Firenze Pistoia l’infermiere, attraverso capacità e competenze, deve infatti adoperarsi per il raggiungimento di questo obiettivo. E, attraverso la specializzazione, erogare assistenza appropriata e mirata in ogni ambito di cura. Ruolo da protagonista lo svolge la sicurezza del professionista e del cittadino, imprescindibile in ogni singola azione e pianificazione.
Dei cinque punti di programma, il primo riguarda il contributo al potenziamento del sistema sanitario e socio-sanitario, collaborando alla progettazione e realizzazione di servizi condotti da infermieri e infermieri pediatrici, sia nel pubblico che nel privato, con particolare riferimento all’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Attribuire quindi agli infermieri/infermieri pediatrici un ruolo in linea con le esigenze attuali dei cittadini e col loro profilo, così da realizzare servizi sanitari e socio-sanitari adeguati alle necessità odierne.
In tema di politica e pratica infermieristica l’obbiettivo è garantire che gli infermieri e gli infermieri pediatrici abbiano un ruolo proattivo nella costruzione di politiche sanitarie che promuovano la specificità infermieristica. Attivando perciò relazioni e percorsi per garantire la partecipazione infermieristica alle scelte di politica sanitaria e socio-sanitaria e affinché le politiche per l’infermieristica diventino parte integrante delle politiche sanitarie. Ma anche migliorando la professionalità degli infermieri e generando, attraverso la ricerca, una base di evidenze infermieristiche.
Riguardo alla formazione e allo sviluppo di carriera, l’obbiettivo è migliorare le capacità istituzionali per l’inserimento e la formazione di professionisti competenti in modo da fornire servizi completi centrati sulla persona. Questo implica un miglioramento nell’ambito della formazione: l’Ordine si propone quindi di vigilare affinché i programmi di formazione infermieristica universitaria, post-laurea e continua, forniscano una qualità delle competenze tale da permettere un pronto inserimento nei servizi e nell’esercizio professionale. E di promuovere lo sviluppo delle competenze infermieristiche attraverso la formazione post-base.
Per quanto riguarda la gestione dell’esercizio professionale infermieristico, si punta a stimolare i responsabili delle scelte politiche a creare un ambiente favorevole affinché l’infermieristica risponda al mutamento dei bisogni di salute. Un obbiettivo da conseguire vigilando affinché i piani regionali di sviluppo comprendano adeguate strategie di programmazione e gestione delle risorse infermieristiche. Ma anche promuovendo un ambiente di lavoro positivo, con una supervisione di sostegno, che consenta performance ottimali tanto degli infermieri quanto degli infermieri pediatrici.
Infine dare vita a una partnership per i servizi infermieristici, promuovendo una collaborazione attiva e sistematica fra Enti, servizi, professionisti e associazioni di cittadini. Per questo, si punta a collaborare con il governo regionale nel sostenere il potenziamento dei sistemi sanitari attraverso lo sviluppo di una gestione e di una governance visibile e trasparente. E a migliorare i servizi infermieristici attraverso la creazione di reti e partnership efficaci con istituzioni nazionali e internazionali, gli altri Ordini delle professioni sanitarie, le Società scientifiche infermieristiche e delle professioni sanitarie. E ancora le aziende pubbliche e private con finalità socio-assistenziali, le associazioni di cittadini e di malati e le organizzazioni sindacali.
Il programma si fonda su una strategia che si propone di potenziare i servizi infermieristici ad ogni livello del settore sanitario e socio-sanitario, migliorando l’accesso ad essi nella sanità pubblica e privata e di favorire la collaborazione interprofessionale nella formazione e nella pratica, pianificare incontri di studio e scambio di esperienze a livello regionale, nazionale e internazionale. Fondamentale il dialogo con le istituzioni a cui Opi Firenze Pistoia lancia una serie di proposte. La prima è l’istituzione di una Consulta infermieristica pressol’Assessorato “Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale”. Una cabina di progettazione e regia dei sistemi di governance del sistema salute, con azione di programmazione, controllo e ricerca a tutela della salute e con l’istituzione dei LEA infermieristici. A questo si aggiunge l’istituzione di standard regionali per le dotazioni di infermieri nei servizi, in rapporto al numero di cittadini da assistere e agli effettivi bisogni assistenziali all’interno delle realtà sia sanitarie che socio-sanitarie, in aderenza alle indicazioni europee.
Da istituire anche un sistema regionale delle certificazioni delle competenze per le professioni sanitarie e socio-sanitarie con repertori regionali di qualificazione standard e di un sistema regionale per la prevenzione dei rischi e la tutela della sicurezza dei professionisti. Infine Interagire e collaborare con l’Università in merito ai percorsi formativi per la professione (lauree e master, specializzazioni) e nel sistema di Educazione Continua in Sanità (ECM) allargando la collaborazione con Regione, Aziende, Ordini in modo da sviluppare le competenze infermieristiche necessarie oggi al sistema regionale.
Il Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche interprovinciale Firenze – Pistoia vede come presidente Danilo Massai, vicepresidente David Nucci, segretaria Cinzia Beligni, tesoriere Fabio Valente. I consiglieri sono Salvatore Angileri, Barbara Caposciutti, Sara Falli, Emanuele Ginori, Sandra Pisaneschi, Stefania Regoli, Cristina Riganti, Mariaflora Succu, Michele Trinci, Maddalena Troja, Michela Ulli.
Per la Commissione di albo degli infermieri (Cai) presidente è Laura D’Addio, vicepresidente Alessandro Cecchi, segretario Francesco Cichero. Gli altri componenti sono Chiara Biagini, Niccolò Caciolli, Daniele Ciofi, Simone Lascialfari, Francesco Rossi, Giampaolo Scarselli. Per la Commissione Albo Infermieri Pediatrici (Caip) la presidente è Paola Stillo, vicepresidente Amelia Acri; componenti Giuseppina Di Maro, Ilaria Ester Midea
Martina Raffi. Per il Collegio Revisori dei Conti sono stati eletti tre revisori effettivi, Daniela Barletta, Giulia Scimmi, e un revisore supplente, Stefano Gori. Il presidente è esterno (non della professione infermieristica) ed è Brunetto Pierattini.