Invecchiamento attivo, la Toscana fa scuola in Europa. Dalla Commissione un premio alla Regione

In Toscana si invecchia bene. Parola della Commissione Europea che, il prossimo 25 settembre in Danimarca, durante il Summit europeo sull’implementazione delle soluzioni digitali più intelligenti e pratiche per l’invecchiamento sano e attivo, conferirà alla Regione Toscana un riconoscimento nell’ambito del “Partenariato europeo per l’innovazione a supporto dell’invecchiamento attivo e in buona salute. Nel corso del Summit saranno esaminate le modalità attraverso cui la tecnologia digitale può migliorare il futuro dell’assistenza sanitaria rivolta agli anziani in Europa e in Italia.

“Nella nostra regione – ha spiegato l’assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi – vivono quasi un milione di ultrasessantacinquenni, di cui più di mille ultracentenari (in grande maggioranza donne). La maggior parte di loro sono attivi e rappresentano una risorsa per la società, altri sono in condizioni di salute tali da richiedere cure e assistenza a vari livelli. Come Regione – prosegue Saccardi – siamo molto impegnati, secondo quelle che sono anche le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel programma Salute 2020, nel migliorare le condizioni di salute e autosufficienza degli anziani, prolungarne la vita attiva e diminuire la necessità di cure e assistenza, grazie ad azioni che prevedono il coinvolgimento delle persone, che promuovono il movimento, come l’Afa (Attività fisica adattata, ndr), una sana alimentazione, l’abbandono del fumo, un moderato uso dell’alcol”.

L’ Active Assisted Living Programme: Ageing well in a digital world (www.aal-europe.eu), lanciato nel 2012 dalla Commissione europea come iniziativa pilota volta ad affrontare la sfida dell’invecchiamento della popolazione, è un programma di finanziamento che mira a creare una migliore qualità della vita per le persone anziane, introducendo e implementando l’utilizzo della tecnologia digitale al servizio dei bisogni degli anziani e della loro buona salute. AAL finanzia progetti che propongono e realizzano prodotti e servizi che raggiungono al meglio questi obiettivi. Ogni progetto prevede la cooperazione tra organizzazioni pubbliche, PMI, Università, enti di ricerca e organizzazioni di utenti finali.

Alla Regione Toscana è stato riconosciuto lo status di Reference Site (Sito di riferimento) nell’ambito del Partenariato dal 2016. Da allora la Regione ha assunto il ruolo di interfaccia operativa tra la Commissione europea e la dimensione regionale per l’implementazione delle linee strategiche della EIP (European Innovation Partnership) on AHA (Active and Healthy Ageing). Lo status di “Sito di riferimento” è riconosciuto a quelle organizzazioni che hanno mostrato eccellenza nell’adozione, nello sviluppo e nel potenziamento di pratiche innovative per l’invecchiamento attivo ed in buona salute.

La Regione Toscana è una tra le tre regioni italiane con una media di aspettativa di vita più alta (80,7 anni per gli uomini e 85,2 anni per le donne), assieme a Liguria e Friuli Venezia Giulia. In Toscana più di 900.000 persone (25% della popolazione complessiva) hanno più di 65 anni di età, e tra questi il 54% è affetto da malattie croniche. Tuttavia la Toscana è una delle regioni italiane col tasso più basso di mortalità: 768 morti su 100.000 abitanti, contro gli 802 della media italiana. Questo è dovuto non solo alla qualità della vita delle persone, ma molto anche alla politica che da anni la Regione svolge a favore della prevenzione e dell’introduzione di strumenti digitali innovativi a favore della cura e dell’assistenza degli anziani.

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