“Siete un veicolo di cura e la quotidianità del rapporto che avete coi cittadini, i pazienti e le loro famiglie vi aiuta, anche secondo il vostro nuovo Codice deontologico, a educarli e fargli capire dove arriva la scienza e la vera medicina e dove invece le fake news gli fanno del male. Avete una missione importante, nel lavoro e fuori del lavoro: noi siamo il lavoro che facciamo ed è nostro compito difendere le persone con il metodo scientifico”.
Giulia Grillo, ministro della Salute, non ha usato mezzi termini per scagliarsi contro le fake news e i comportamenti antiscientifici che danneggiano la salute, chiedendo la collaborazione degli infermieri. Lo spunto è stato il suo intervento, nei giorni scorsi, alla presentazione ufficiale del nuovo Codice deontologico delle professioni infermieristiche che prevede espressamente che “l’Infermiere, anche attraverso l’utilizzo dei mezzi informatici e dei social media, comunica in modo scientifico ed etico, ricercando il dialogo e il confronto al fine di contribuire a un dibattito costruttivo”. C’erano tutte le maggiori istituzioni sanitarie del paese alla presentazione del Codice delle professioni infermieristiche, le più numerose d’Italia con gli oltre 450mila iscritti agli Ordini professionali e le più numerose nel Servizio sanitario nazionale dove gli infermieri sono circa il 45% di tutti i dipendenti.