Introduzione dei codici numerici da 1 (il più grave) a 5, a cui le Regioni potranno associare un codice colore, per la definizione delle priorità; tempi che vanno dall’accesso immediato per le emergenze a un tempo massimo di 240 minuti per le non urgenze; tempo massimo di 8 ore dalla presa in carico al triage alla conclusione della prestazione di pronto soccorso. Sono queste alcune delle novità principali introdotte dalle linee di indirizzo sul triage elaborate dal Tavolo di lavoro istituito presso il Ministero della Salute e approvate il 1° agosto dalla Conferenza Stato-Regioni.
Tra le altre novità introdotte dal tavolo, nuovi standard strutturali e tempi massimi per l’osservazione breve intensiva (OBI), azioni per ridurre il sovraffollamento in pronto soccorso, tra cui il blocco dei ricoveri programmati. Infine l’implementazione del “bed management”, ossia l’utilizzo della risorsa “posto letto” mediante un puntuale e metodico governo delle fasi di ricovero e di dimissione. Le novità introdotte hanno come obiettivi fondamentali quello di evitare i ricoveri inappropriati, quello di ridurre i tempi di attesa e di aumentare la sicurezza delle dimissioni.
Per approfondire, consulta:
- linee di indirizzo nazionali sull’osservazione breve intensiva – OBI
- linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero
- linee di indirizzo nazionali per lo sviluppo del piano di gestione del sovraffollamento in pronto soccorso