La cerimonia di consegna si è tenuta nell’ambito del giuramento dei nuovi professionisti
Oltre 50mila euro consegnati a 30 infermieri giunti nei mesi scorsi a Firenze per l’emergenza sanitaria. La consegna degli assegni è avvenuta ieri, giovedì 30 luglio, all’auditorium del Cto di Careggi, nell’ambito della giornata dedicata al giuramento dei neo infermieri. La cifra, risultato della campagna di crowdfunding #sostieniuninfermiere che ha visto il raddoppio dei fondi raccolti da parte della Fondazione CR Firenze, è stata ripartita in parti uguali tra i partecipanti al bando considerati idonei da un’apposita commissione.
Il bando è stato ideato da Fondazione Claudio Ciai, promosso e sostenuto da Fondazione CR Firenze, in collaborazione con Siamosolidali e Feel Crowd, con il patrocinio del Comune di Firenze. L’appello per sostenere questi coraggiosi professionisti era arrivato nei giorni caldi dell’emergenza dall’Ordine interprovinciale delle professioni infermieristiche di Firenze – Pistoia.
Alla giornata hanno preso parte il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’assessore regionale alla Salute Stefania Saccardi, il presidente dell’Ordine interprovinciale delle professioni infermieristiche Firenze – Pistoia, Danilo Massai, il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e Francesco Ciai, presidente della Fondazione Claudio Ciai.
«Ringrazio gli infermieri per quanto fatto in un momento particolarmente difficile – ha dichiarato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana -. La lezione che ci arriva da questo periodo duro è che bisogna scommettere di più sulla sanità. Non dobbiamo dimenticare che va messa al primo posto perché la salute è un bene individuale, collettivo e primario. In questi mesi siamo stati tutti partecipi e siamo stati comunità, cercando di corrispondere al massimo al bisogno delle persone. Per questo – conclude – credo che il servizio sanitario nazionale sia il tramite di un atto d’amore verso i cittadini. Il contatto che gli infermieri hanno con le persone ammalate e la loro capacità di mantenere il rapporto umano con i pazienti fa bene quanto una medicina».
«La professione infermieristica è cresciuta negli ultimi anni, non vive più la subalternità con la professione medica – ha spiegato Stefania Saccardi, assessore regionale al Diritto alla Salute -. La Toscana è la prima regione che ha messo in piedi la figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, oggi inserita a pieno titolo nella legislazione nazionale. Nel periodo di piena emergenza per il Coronavirus abbiamo potuto assumere 2500 infermieri quasi tutti a tempo indeterminato. Una forza lavoro che rimarrà stabilmente all’interno del nostro sistema. Abbiamo lavorato anche per l’accordo con ordini dei medici e degli infermieri per mettere su gli alberghi sanitari. Stiamo lavorando – ha detto – sul tema del coordinamento infermieristico nelle Rsa, a garanzia di maggiore assistenza. Vi faccio i miei migliori auguri oggi che intraprendete questa professione difficile ma che vi riserva anche grandi opportunità davanti a sé».
«Fin dall’inizio dell’emergenza ci siamo attivati per essere di sostegno e d’aiuto a tutti i colleghi che sono arrivati in Toscana – ha detto il presidente di Opi Fi-Pt, Danilo Massai -. Ma ci ha davvero commosso la reazione dei cittadini: in tanti hanno voluto dare il proprio sostegno ai nostri infermieri che appena arrivati si sono trovati in difficoltà nel sostenere le spese in particolare per l’alloggio. Quindi oggi il nostro ringraziamento va a tutti loro e alla generosità della Fondazione CR Firenze e della Fondazione Claudio Ciai che hanno lanciato questa bellissima iniziativa, senza dimenticare il Comune di Firenze e la Regione Toscana per il loro prezioso supporto».
«Sono molto lieto di partecipare a questa cerimonia – ha dichiarato il presidente della Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – che conclude una delle più belle iniziative che abbiamo promosso, proprio nelle settimane più “calde” dell’emergenza Covid, assieme alla Fondazione Claudio Ciai, e che ha avuto una risposta sorprendente da parte di tutta la cittadinanza. Un progetto che si inserisce nella nostra grande azione svolta in questi mesi per sostenere tutti coloro che, come voi, hanno operato incessantemente per aiutare il prossimo a conferma dell’efficacia e del valore del lavoro di squadra quando tutti abbiamo chiaro lo scopo. Ci attendono ancora mesi difficili ma li affronteremo con la certezza – come questa pandemia ci ha insegnato – che ne usciremo solo lavorando assieme».
«In piena emergenza Covid-19 grazie alla sinergia con Fondazione CR Firenze, Siamosolidali e Feel Crowd abbiamo risposto all’appello lanciato da OPI Firenze-Pistoia – ha detto Francesco Ciai, presidente della Fondazione Claudio Ciai – Abbiamo coinvolto tramite i social Firenze e non solo, visto che sono arrivate donazioni da tutte le parti del mondo, e in pochi giorni abbiamo superato la cifra che ci eravamo prefissati. È stata una bellissima iniziativa a favore di quei professionisti coraggiosi e instancabili che sono stati a fianco dei fiorentini in questa emergenza sanitaria in cui tutti i donatori, anche se rilegati a casa in quarantena, si sono sentiti in qualche modo uniti e in prima linea contro il coronavirus».
La consegna del contributo economico legato alla campagna #sostieniuninfermiere è stata anticipata da una serie di interventi. Ad aprire i lavori Danilo Massai, presidente di OPI Firenze – Pistoia cha ha parlato delle prospettive della professione. A seguire, la testimonianza di alcuni infermieri che hanno parlato delle loro esperienze in fase di emergenza, coordinati da Fabio Valente. Poi la parola è passata a tra studenti del terzo anno di infermieristica, Myriam Letizia Livigni, Salvatore Musmeci e Valentina Ceni. Ma si è parlato anche di semplificazione dei concorsi, accesso al lavoro, mobilità e precarietà con i rappresenti sindacali, Simone Baldacci (Cgil), Andrea Ferrini (Cisl) e Mariagrazia Rizza (Fials). In chiusura, il Giuramento degli infermieri e l’intervento di Laura D’Addio dedicato all’importanza del Codice Deontologico.