Teleconsulto, al via la convenzione tra l’ospedale pediatrico Meyer e l’Azienda sanitaria Toscana nord ovest. Il sistema entrerà in funzione a partire dall’ospedale di Portoferraio all’isola d’Elba, per arrivare a coinvolgere, progressivamente, gli altri dodici ospedali presenti nel territorio dell’Asl. D’ora in avanti, grazie a questo innovativo sistema telematico, i professionisti delle due realtà collaboreranno quotidianamente per migliorare l’assistenza dei piccoli pazienti. Si tratta di un altro importante tassello che va ad aggiungersi alla Rete pediatrica regionale.
Da circa un anno, questo sistema è operativo tra il Meyer e alcuni degli ospedali che fanno parte dell’Asl Toscana Centro. E la Rete pediatrica regionale si avvale già di un servizio di consulenza clinica ed ecocardiografica garantito dalla collaborazione tra il Meyer e la Fondazione Monasterio. Adesso questa modalità di consulenza si allarga. Le specialità coinvolte, nella fase iniziale, sono tre – Radiologia, Pronto soccorso e Trauma Center – ma l’obiettivo è quello di estenderlo a tutti i settori.
“La Regione Toscana ha puntato molto sul modello a rete, in molti settori del nostro sistema sanitario – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – La rete pediatrica regionale è nata per assicurare a tutti i bambini toscani, ovunque essi vivano, la stessa elevata qualità di cure. Questa è una sfida che coinvolge tanti professionisti toscani e l’ospedale pediatrico Meyer, a cui la legge regionale ha affidato il ruolo di governo operativo e coordinamento del network. In questo modo, l’alta professionalità degli specialisti del Meyer potrà dare risposte ai piccoli pazienti e alle loro famiglie, nel luogo più vicino alla loro abitazione. Si comincia dall’isola d’Elba, poi il progetto si allargherà agli altri ospedali”.
“L’innovazione tecnologica è fattore decisivo anche nel miglioramento dei sevizi sanitari – è il commento del consigliere regionale Gianni Anselmi, espressione del territorio – Il fatto che il teleconsulto pediatrico fra il Meyer e gli ospedali dell’Asl nord ovest parta da Portoferraio è un segnale significativo della rilevanza che la telemedicina può avere per i territori periferici, ed è coerente con l’investimento nella dotazione strumentale compiuto recentemente nel territorio elbano, che ho condiviso con l’assessore Saccardi”.
Il sistema prevede lo scambio per via informatica di dati sanitari e soprattutto di immagini tra gli specialisti degli ospedali coinvolti nel progetto. Questo permette una risposta preventiva sulle modalità di conduzione degli esami clinici e sulla migliore scelta diagnostica e terapeutica da effettuare. Questo sistema consente anche di chiedere e ottenere una cosiddetta second opinion.
Il sistema di teleconsulto avviene su supporto informatico (supporto di Estar): grazie al quale ogni professionista delle Unità operative degli ospedali dell’Area nord ovest potrà interfacciarsi con il Meyer, per scambiare dati per condurre indagini diagnostiche e definire diagnosi e cura. Ogni quesito posto contempla una risposta con firma digitale, così come ogni richiesta avrà un ordine di urgenza, con una precisa tempistica da osservare per la riposta. L’aspetto fondamentale del sistema è infatti rappresentato dalla possibilità di condividere in massima sicurezza e tutela della privacy dati sanitari per migliorare i percorsi diagnostici e di cura dei bambini. L’obiettivo, quindi, è quello di costruire e consolidare reti professionali multidisciplinari che, basandosi su uno scambio sicuro di informazioni, possa migliorare l’accessibilità alle cure dei pazienti pediatrici. il sistema entrerà in vigore a partire dall’ospedale di Portoferraio all’isola d’Elba, che ha beneficiato anche di un finanziamento ministeriale per la dotazione infrastrutturale necessaria per avvalersi della telemedicina, nell’ambito di un progetto per le Reti Cliniche per la telemedicina nelle Piccole Isole. Anche i professionisti isolani quindi saranno connessi con gli specialisti del Meyer per la corretta presa in carico dei percorsi assistenziali pediatrici.