Trasferimento dei positivi al Covid negli alberghi sanitari, Opi Fi-Pt: «iniziativa importante, non abbassiamo la guardia»

«Si tratta di una misura importante: in questo momento più che mai è necessario non abbassare la guardia davanti al Covid-19». Così l’Ordine delle Professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia commenta la recente ordinanza firmata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che, con l’obbiettivo di scongiurare il moltiplicarsi di focolai domestici e gestire al meglio i casi di contagio intrafamiliare, ha dato mandato ai sindaci di attivarsi per trasferire i positivi negli alberghi sanitari, allontanandoli dalle proprie case (soprattutto se sovraffollate).

«Si tratta di un’ordinanza importante, da non sottovalutare – commenta Danilo Massai, presidente di Opi Firenze Pistoia -. Il Coronavirus è ancora in circolo e non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia. E credo che l’iniziativa della Regione Toscana sia un ottimo strumento in questo senso. Occorre essere attenti, per evitare che ripartano focolai, in particolare in cluster familiari e comunitari. È vero che per fortuna l’allerta è passata, ma questo non deve portare nessuno di noi ad agire con leggerezza. Non dobbiamo vanificare quanto ottenuto fino ad oggi. Né dimenticare i sacrifici che tutti i professionisti sanitari, infermieri, oss e medici hanno fatto in fase di emergenza».

Il provvedimento regionale è arrivato a seguito dei primi tre importanti focolai familiari apparsi in Toscana dopo un relativo periodo di calma: Impruneta, Cortona e Pian di Scò, relativi a 18 persone provenienti da Paesi extra Schengen. Nella maggior parte dei casi si tratta di casi prodotti dal sovraffollamento familiare. I sindaci possono procedere grazie all’adozione delle ordinanze contingibili e urgenti a tutela della salute pubblica in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, a carattere esclusivamente locale, previste dall’articolo 50 del Testo unico degli enti locali (D.lgs. 18 agosto 2000, n.267). In caso di inosservanza le sanzioni vanno da 500 a 5000 euro.

Open chat
Hai bisogno di informazioni?
Scan the code
Powered by weopera.it
Ciao
Come posso aiutarti?

Se non hai WhatsApp Web sul tuo PC, puoi scansionare il codice dal tuo Smartphone per metterti in contatto con noi.